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Palabaldinelli - Geosport, nuova risposta delle Civiche alla Severini

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Su La Testa

Rispondiamo di nuovo alla Severini che è tornata sul tema del PalaBaldinelli e la Geosport, con la premessa che tutti noi vediamo, appena fuori casa nostra e specificatamente in Ancona come i compagni della Severini si prendono per i capelli per coprire i buchi milionari del teatro Le Muse

1) La Severini ha preso atto di aver detto una bugia quando ha fatto partire il passivo della Geosport nel 2004 (primo intervento pubblico) e scoperto da noi che non era vero; senza tanto né quanto “ricomincia” ora dal 2006.

2) Il consigliere, pur prendendosela con la Geosport e il PalaBaldinelli cerca di confondere i contributi alla Robur per la sua attività e quelli invece per la struttura sportiva (punti 1-3 della seconda dichiarazione del consigliere). Sono due cose diverse.

Andando per ordine: quelli per la gestione Robur sono serviti per l’attività compiuta dalla società a cavallo (febbraio 2006 – febbraio 2007) del passaggio di utilizzo delle strutture sportive (dal PalaBellini al Palabaldinelli), quando cioè la Robur era ancora costretta a utilizzarle entrambe (essendo in corso il trasloco) e dovendo rimpiantare nella nuova struttura i servizi, i mezzi e gli impianti sportivi specifici per la sua attività (ricordiamo che tutto quello che era esistente è stato lasciato nel PalaBellini a disposizione di tutte le altre discipline), altrimenti non avrebbe potuto più compiere l’attività stessa.

La Robur in quel frangente ha dovuto anche corrispondere doppie utenze e doppio canone. A ciò si aggiunge quanto già stabilito (e pubblico) in termini di accordi preesistenti circa il connubio sport/turismo.

In sostanza, quanto sopra non è inerente alla gestione del PalaBaldinelli e la Severini mette in discussione le scelte compiute dal Comune di Osimo ma anche dai suoi compagni di partito, che negli anni 1996 – 2006, avevano dichiarato di voler sostenere lo sport e in particolare la Robur (che rappresentava il punto più alto). Si invita la Severini ad andare a spulciare tutti i verbali dei consigli comunali di allora e la rassegna stampa dell’epoca.

3) Per quanto riguarda invece i contributi

di cui ai punti 4-8 della seconda dichiarazione del consigliere, essi rappresentano le spese di gestione effettive del PalaBaldinelli, così come compiute in favore di tutte le altre società degli altri sports osimani che gestivano e gestiscono strutture sportive. Si noti che tali contributi diminuiscono con l’andare degli anni in forza del fatto che dopo la fase di avvio della gestione i relativi costi (custode, utenze acqua, luce e gas, pulizie, interventi di collegamento, canone di locazione) diminuiscono per assestarsi a un livello costante, che però si aggirano per ogni anno dai 100.000,00 ai 150.000,00 euro, a seconda di quanto si utilizza il PalaBaldinelli.

4) I punti 9-18 della dichiarazione del consigliere sono somme relative all’attività compiuta dalla Robur nella struttura sportiva per i costi di utenze e il contributo al gestore Geosport, la sua attività in funzione di tutti gli altri sports e attività non sportive che hanno utilizzato l’impianto.

Come detto sopra, la Severini vuole che nessun contributo di fatto per gli sports che utilizzano il PalaBaldinelli sia concesso dal Comune, così vuole che lo stesso PalaBaldinelli sia gestito solo in forma privata con i costi che così schizzerebbero alle stelle. Noi siamo più favorevoli allo sport in genere e alla presenza pubblica per certe strutture e servizi.

5) Il riepilogo della Severini viene in aiuto a quanto da noi sostenuto:

a) contributi alla Robur dal 2006 al 2010: euro 420.000,00 pari a euro 84.000 all’anno, cioè quanto da sempre la Robur ha ricevuto (basta fare i confronti con i documenti degli anni precedenti);

b) i contributi per gestione del PalaBaldinelli da parte della Robur non sono di euro 472.000,00 ma 373.000,00 pari esattamente al costo delle spese dell’impianto per ogni anno di gestione;

c) i contributi di gestione alla Geosport: euro 125.000,00, pari al costo dell’ultimo anno del PalaBaldinelli (custode, canone, spese pulizie e utenze).

6) Per quanto riguarda la sub-concessione essa riguarda l’accordo specifico per la gestione unitaria della struttura sportiva da parte della Robur che la utilizzava in modo preponderante. Le spese non sono doppie, per quel periodo, ma passano a carico della società sportiva.

7) Per il costo del mutuo va precisato che la Severini dice ancora una bugia quando afferma che tutto è a carico del Comune, avendo questi messo a disposizione la stessa somma (3 milioni) che avrebbe pagato se si fosse fatto il nuovo Palas secondo il progetto che il centro-sinistra voleva (zona vescovara, all’interno della pista di atletica), senza però alcuna struttura di servizio a cominciare dal parcheggio. Infatti, parte del mutuo è a carico della Geosport che recupera la spesa con l’affitto del Palas.

Il gestore dell’impianto fino al 2019 è e rimane la Geosport e il Comune corrisponde il contributo in relazione all’uso effettivo che le società sportive ne fanno, in linea con quanto oggi stabilito per l’emanazione dei contributi stessi.

8) Sugli altri punti abbiamo già risposto, con la precisazione che le utenze (bollette) sono pagate dalle società che utilizzano l’impianto e quando questo non avviene (come nel caso dell’ultimo anno per la Robur) l’Astea non ha fatto sconti. Il problema dei pagamenti delle utenze da parte delle società sportive è uguale su tutto il territorio gestito dall’Astea, essendovi lo stesso problema a Recanati, Loreto e gli altri Comuni. Basta che la Severini faccia una richiesta in merito per appurarlo.

La Severini dice una bugia quando afferma che la tariffa igiene urbana non è diminuita, perché questo sta avvenendo per circa 5%.

9) La Severini non si ricorda che dal 2005 al 2009 il suo partito ha martellato sui giornali e con interrogazioni contro la Robur e i suoi sponsors, molti dei quali (sicuramente i più importanti hanno declinato ogni possibilità di rinnovo). Di ciò è stato discusso in consiglio comunale a seguito dell’ennesima interrogazione del capogruppo del PD. Si prega la Severini di chiedere copia del verbale di ciò, per comprendere il danno che il suo partito ha provocato allo sport in Osimo.

10) Per i contratti quinquennali della Geosport sappiamo che la Severini è stata ampiamente edotta dal presidente della società, ma invano. Si prega la stessa Severini di tornare a chiedere alla Geosport, essendo evidente che per tutti esiste il massimo utilizzo possibile del PalaBaldinelli (ieri era pieno di atleti dello judo, domenica la finale dei campionati italiani bocce, poche settimana fa la semifinale scudetto volley A1).

11) La crisi economica che ha bloccato il previsto piano aziendale della Geosport è partita nel 2008 e ha visto da subito dimezzato ogni sorta di compartecipazione.

12) I benefici per la città per la presenza di atleti che vengono da fuori è evidente a tutti. La Severini faccia un giro per la comunità interessata, piuttosto che chiedere i suoi perché ad altri, solo per defatigarli.

13) La conclusione a cui giunge la Severini è quella più bieca e banale, volendo giustificare solo quanto infondatamente ha detto, nel noto principio che per lei basta gettare fango per fare politica.



Su La Testa

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-05-2012 alle 14:18 sul giornale del 23 maggio 2012 - 1866 letture