Variante Palaveneto, ass. Ferretti: 'Per le stime fiducia a tutto il settore patrimonio'

Riguardo all’intervento del 24 agosto del consigliere Eugenio Duca sulla stampa, risponde l’assessore al Patrimonio Tamara Ferretti la quale precisa quanto segue: “Sulla vicenda delle cosiddette 'pratiche invisibili' il consigliere Eugenio Duca è stato male informato.

L’atto di cui parla non è mai stato all’ordine del giorno della seduta di Giunta. Si trattava altresì di una informativa ancora al vaglio della sottoscritta, del dirigente e dell’esecutivo in via del tutto informale. Quindi un documento informale.

Altresì ricordo al consigliere che, secondo l’articolo 11 dello Statuto comunale, sono le deliberazioni della giunta, atti formali con efficacia e rilevanza giuridica, contenenti prevalentemente una dichiarazione di volontà dell'organo collegiale di governo, che sono sottoposte al controllo del Consiglio comunale che ne verifica la corrispondenza ai provvedimenti e agli atti di indirizzo adottati dallo stesso Consiglio.

Inoltre, - prosegue l’assessore Ferretti - vero è che il terzo comma dell’articolo 11, paragrafo d, afferma che la giunta deve sottoporre la propria complessiva attività al controllo politico-amministrativo del Consiglio, oltre che con le proposte di deliberazione anche con la presentazione dell'annuale relazione nella seduta avente all'ordine del giorno il bilancio consuntivo, ma da nessuna parte è scritto che non possano essere esaminati informalmente dei documenti nel corso delle sedute dell’esecutivo comunale.

Tutto ciò premesso, vorrei spiegare i fatti nel dettaglio. Ciò a cui si riferisce il consigliere Duca – dice Tamara Ferretti - è quanto è avvenuto in consiglio comunale il 26 luglio scorso. A seguito della approvazione della variante del Palaveneto è stato approvato dal Consiglio Comunale un ordine del giorno presentato dal consigliere Daniele Berardinelli.

Questo, che affermava che l’amministrazione comunale deve ridurre al minimo gli sprechi e che la valutazione fatta dall’ufficio patrimonio dell’immobile del Palaveneto determinava un grosso spreco del patrimonio comunale, impegnava il sindaco e la giunta a far valutare l’immobile da tecnici esperti in materia (a questo atto il consigliere Duca ha votato contro).

In considerazione della delegittimazione nei confronti dell’ufficio patrimonio e nell’urgenza di varare il piano vendite in relazione all’avvenuta approvazione del bilancio, il Servizio Patrimonio comunicava alla Giunta con relazione del 30 luglio, che non avrebbe provveduto ad ulteriori stime (per contenere i danni e i cosiddetti sprechi!) e quantificava in euro 150 mila la somma necessaria per incaricare tecnici esperti (come quelli richiesti da Berardinelli per il Palaveneto) per eseguire le valutazioni del piano vendite.

Tale relazione è stata discussa nella seduta di giunta del 31 luglio nella quale il sindaco comunicava alla Giunta la volontà di proporre al Consiglio comunale l’approvazione di un ordine del giorno per ribadire il riconoscimento della competenza del dirigente e di tutto il settore patrimonio, onde evitare la spesa di 150 mila euro per incarichi esterni.

Inoltre, l’informativa da me presentata in Giunta riguardava la nota sull’esigenza di trovare fondi per affidare quegli incarichi che il Consiglio aveva deciso approvando l’odg di Berardinelli. A questo punto, ritenuto da tutti che non era proprio il caso di agire in questo senso, la sottoscritta ha proposto di rinnovare la fiducia al Dirigente l’ingegnere capo Luciano Lucchetti e a tutto il settore patrimonio per quanto riguarda le stime.

E non solo, di consolidare tale indicazione in un ordine del giorno da presentare al Consiglio Comunale. Ordine del giorno che mi auguro possa ottenere un ampia approvazione da parte del Consiglio Comunale a conferma del riconoscimento della serietà, delle competenze e delle professionalità del personale comunale (tanto care al consigliere Duca) che opera a favore dell’amministrazione e dell’intera città” conclude l’assessore al Patrimonio, Ferretti.