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comunicato stampa

Si è spenta Rina Fratini, "una vita dedicata alla sua Scapezzano"

3' di lettura
1912

da Acli e Arci Scapezzano


Si è spenta una luce a Scapezzano dopo una vita dedicata alla sua frazione. Rina Fratini classe 1930, cittadina esemplare per il suo impegno civico e sociale rivolto al territorio di Scapezzano. Un percorso iniziato dai propri genitori e dalle famiglie  Fratini - Turchetti - Simoncioni, le quali, dal 1904  risultano tra i soci fondatori della cooperativa consumo di Scapezzano – una delle più antiche realtà nel mondo sociale-cooperativo.

Le stesse famiglie diedero il loro contributo essenziale alla nascita della Pro Scapezzano, ed alla realizzazione degli stessi locali tuttora utilizzati dalle associazioni locali. Ancora, il babbo Fratini Pio mise a disposizione le proprie competenze di capomastro muratore, per la riparazione della chiesa Principale, danneggiata pesantemente dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Rina ha continuato il percorso di valorizzazione della frazione scrivendo nel 1960 una melodia (musica e parole) dedicata a Scapezzano. Nel 1972 si è battuta per dare una migliore sistemazione ai ragazzi sfollati dalla scuola elementare resa inagibile a seguito del terremoto, pretendendo dalla Asl una verifica della idoneità igienica sanitaria dei locali destinati ad aule ritenuti insalubri. Nel 2000 a fianco dei genitori e scesa in piazza per evitare la chiusura della scuola Scapezzano. Ancora protagonista nella battaglia per la rimozione del famigerato traliccio posizionato in maniera “criminale” all’interno del cortile della scuola (probabile concausa delle numerose patologie neoplastiche rilevate negli anni a seguire nelle immediate vicinanze della scuola).

Organizzatrice di tutte le commemorazioni dei reduci di prigionia svolte a Scapezzano in collaborazione con il Gen. della P.S Riccardo Stracciari. Pronta a contribuire in ogni modo con le nostre associazioni ACLI ed ARCI per la migliore organizzazione delle sagre e feste paesane. Festa Castellana, la Festa dell’Olio e la Festa di Montedoro. Disponibile ad ogni richiesta di collaborazione con la scuola ordinaria prima, Montessoriana poi. La chiesa, l’ambulatorio medico. Si è adoperata in collaborazione con l’allora presidente di Circoscrizione Catalani ed il Dr Maurizio Marchionni, per istituire il “Pronto Farmaco” un servizio di recapito farmaci a domicilio per persone del paese impossibilitate a recarsi in farmacia.

Anche negli ultimi giorni di vita, dal letto della sua camera tramite social, sollecitava l’amministrazione comunale a prendersi cura delle mura castellane. Da domani si potrà ricordare Rina in molti modi; con un semplice pensiero, con una preghiera per chi ha fede, ma il modo migliore per ricordare Rina è prendersi cura della frazione. Ogni volta che faremo qualcosa di bello per il paese avremo ricordato Rina. Ogni volta che le nostre associazioni ARCI ed Acli metteranno in campo iniziative in piena armonia, avremo ricordato Rina. Rina, nel suo impegno civile non ha mai voluto identificarsi in una parte politica, ha sempre dialogato con tutti e criticato tutti se necessario, senza pregiudizi. Riteneva che “non è il colore della divisa che identifica la persona di valore, ma è lo spessore morale della persona che da prestigio all’ istituzione che rappresenta “. La famiglia ringrazia quanti hanno saputo cogliere la sua immensa disponibilità, e sono tanti. Il paese tutto stringe Francesco ed i suoi cari in un abbraccio!! Ciao Rina



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-10-2021 alle 10:49 sul giornale del 13 ottobre 2021 - 1912 letture