Punzo (candidato consigliere Riformisti): Ma, “esattamente”, in cosa il PD sarebbe cambiato rispetto a 5 e 10 anni fa?"

La campagna elettorale volge ormai al termine: tra 8 giorni, Domenica 12 Giugno, si va finalmente a votare!

Devo dire che ho veramente sperato fino alla fine che questa campagna potesse decollare ed approdare a quel franco ed onesto confronto sulle cose da fare di cui i nostri concittadini avrebbero avuto bisogno per poter, quanto meno, decidere di andare a votare avendo chiari i termini della scelta che viene loro richiesta. Un confronto basato, finalmente, sulle cose da fare, il perché, il come, il quando, con quali soldi…

Ma non c’è stata via di uscita dallo spettacolo veramente misero che i nostri avversari hanno offerto in questi mesi alla cittadinanza, fatto di polemiche e rancorosi attacchi personali; pazienza se poi scoprissimo il 13 di Giugno che quello dell’astensione è a Jesi il partito di maggioranza assoluta: sarebbe vietatissimo lamentarsene!

Poi mi sono imbattuto in una dichiarazione di Samuele Animali – si lui, il leader di Jesi in Comune, che raccoglie l’intellighenzia “sinistra” della sinistra jesina…; si lui, il leader duro e puro, il “Bertinotti de noantri”, quello dal linguaggio leziosamente dotto e forbito che però, solitamente, dice molto poco… almeno al sottoscritto!

La dichiarazione è dei tempi della campagna elettorale 2017, quando si rifiutò di appoggiare il candidato del PD – Osvaldo Pirani – candidandosi lui stesso autonomamente, leggete voi stessi il perché!

“Il candidato del PD è l’espressione tipica dell’attuale PD (locale e nazionale): senza idee forti, intento ogni giorno a proporre all’opinione pubblica una “trovata” (vedi le magliette gialle che questi sciagurati vorrebbero portare pure nei luoghi del terremoto, come se non fossero loro stessi gli artefici del niente fatto finora per la ricostruzione) per nascondere la propria inettitudine ed i propri errori. Ma soprattutto, per quel che riguarda la nostra città, a tentare di far dimenticare agli jesini che l’ormai (troppo) lunga fase di stagnazione (se non di declino) che stiamo vivendo è il frutto di anni ed anni di politiche miopi o sbagliate, portate avanti proprio dal PD.
Pirani è niente di più che il frutto della lunga stagione di declino culturale e politico del PD, che ci ha portato ai disastri che ben conosciamo. Primo fra tutti il crac di Banca Marche, rispetto al quale la classe politica che ha governato la città negli ultimi 10 / 15 anni ha gravissime responsabilità
E’ dunque da Pirani e dal PD che possiamo attenderci un cambiamento reale per la nostra città? No di certo!”

Non so voi ma io, a leggerlo, son rimasto un po’ disorientato. Non tanto per il contesto di allora ma per quello di oggi: che vede lo stesso soggetto – Samuele Animali – sostenere Fiordelmondo che fu, all’interno del partito democratico Jesino, il primo patrocinatore di Pirani (autorevoli voci all’epoca sottolineavano il fatto che Fiordelmondo condividesse con l’allora candidato sindaco altre appartenenze, fuori dallo stesso partito) e che obiettivamente sembra essere la fotocopia del candidato del 2017 - stesso partito, stessa estrazione politica e culturale – designato, evidentemente, con patti da ‘segrete stanze’… visto che anche in questa occasione le primarie non si son fatte.

Ecco, a me (e non solo a me…) piacerebbe molto essere dottamente e forbitamente intrattenuto da Samuele Animali sul … perché di questa scelta: cos’è cambiato oggi nel PD Jesino rispetto ad allora? Quali sono le reali differenze fra Fiordelmondo e Pirani ? Non sono domande difficili, anzi, sono proprio facili facili. Talmente facili che, forse, la città non pende (come me…) dalle labbra del pur soave Samuele Animali.

O no???