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comunicato stampa

Nuove chiusure? Il secco 'no' di Confcommercio: "Negozi in affanno, si favorirebbero ladri e usurai"

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“La crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria che sta mettendo a durissima prova il mondo imprenditoriale, rischia di favorire lo sviluppo di fenomeni criminali. Fenomeni di piccola criminalità sono sicuramente favoriti da Città e Centri Storici che, vuoi per imposizioni normative o per pressioni mediatiche, si stanno sempre più spopolando, lasciando quindi campo libero a chi si volesse approfittare di strade poco presidiate e negozi sovente vuoti di clientela. Lo spopolamento dei nostri Centri Storici, iniziato da tempo con il sorgere di troppi Centri Commerciali vive ora un nuovo e preoccupante sviluppo.

La crisi economica ha una zona d’ombra dove rischia di rafforzarsi anche la criminalità organizzata; nelle grandi città c’è la forte preoccupazione che dopo il crollo della liquidità, l’aumento dei costi fissi ed il crollo dei consumi, si aggiunga il fenomeno dell’usura oltre che i tentativi illeciti della malavita di impadronirsi delle aziende in affanno. Sul nostro territorio non abbiamo per fortuna tali riscontri ma invitiamo tutti i commercianti a non abbassare la guardia rimanendo a disposizione di quanti vogliano segnalare, anche in maniera anonima, questo tipo di contatti facendo da tramite con le forze dell’ordine”.

Sono le riflessioni esternate da Barbara Marcolini – Presidente della Confcommercio di Fano - con una nota indirizzata a Prefetto, Questore, Polizia Municipale e Amministratori della città e con cui si intende porre all’attenzione della pericolosità di un possibile ulteriore giro di vite alle attività commerciali e delle sue conseguenze, sia economiche che di sicurezza.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-10-2020 alle 15:06 sul giornale del 23 ottobre 2020 - 554 letture