Un farmaco anti-artrite per sconfiggere il coronavirus? Anche a Fano pazienti sottoposti a questa terapia

Fino a ieri era un farmaco utilizzato contro l’artrite reumatoide e non solo. Oggi – forse – è una luce in fondo al tunnel. Un tunnel chiamato coronavirus, illuminato da una nuova speranza: quella che il tocilizumab possa davvero salvare delle vite. I pazienti sottoposti a questo tipo di terapia stanno rispondendo bene. La notizia riguarda Fano molto da vicino. Tutto parte da Napoli, ma si sta utilizzando questo farmaco anche altrove. A Bergamo, ad esempio, ma anche su pazienti che si trovano a Milano e nella stessa Città della Fortuna.

Il tocilizumab si sta dunque dimostrando efficace contro la polmonite da Covid-19. A farlo sapere è stato il dottor Paolo Ascierto della Fondazione Pascale di Napoli. Ed è proprio nel capoluogo campano che sono stati trattati in questo modo i primi due pazienti italiani (qui gli ultimi dati sul contagio nelle Marche). Ottimi i risultati raggiunti in appena 24 ore, tanto che uno dei due verrà a breve estubato.

Gli addetti ai lavori chiedono già a gran voce un protocollo nazionale per estendere l’utilizzo del farmaco anti-artrite sui pazienti contagiati da coronavirus che si trovano in condizioni critiche. Una possibile soluzione che arriva dallo stesso Paese in cui tutto è cominciato: la Cina. Lì i medici avevano già potuto apprezzare gli effetti del tocilizumab sui malati, e con una buona statistica: 20 pazienti su 21 erano infatti migliorati nell’arco di uno o due giorni.

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