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Coca nel sottotetto della bocciofila: i pusher incastrati dal cane Uan [FOTO]

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Uan interrompe una partita di bocce e scova l’antro segreto dei pusher. Detta così sembra l’incipit di un film grottesco. Soprattutto se si pensa che Uan è anche il nome del cane-pupazzo di ‘Bim Bum Bam’, la trasmissione cult per ragazzi degli anni ’80. Questa volta, però, il cane è reale, e svolge egregiamente il suo “lavoro” per l’unità cinofila. Ed è stato proprio lui a confermare una volta per tutte ciò che era ormai nell’aria: nel sottotetto della bocciofila c’era il deposito di due venditori al dettaglio di cocaina.

La scoperta è avvenuta martedì sera al circolo Acli ‘Biagiarelli’ di viale Veneto, durante un raid dei militari di Fano insieme al nucleo cinofili di Pesaro. I gestori della bocciofila non hanno nulla a che vedere con tutta questa storia. Ma i coniugi ultraquarantenni – entrambi fanesi, uno dei quali beneficiario del reddito di cittadinanza – erano soliti nascondere la droga proprio lì, nel sottotetto della struttura. C’è soltanto da immaginarsi lo stupore degli appassionati di bocce, nel vedere gli uomini in divisa fare irruzione e interrompere la partita in corso non appena Uan ha dato il “via libera”.

Le indagini proseguivano da tempo. La coppia di pusher era uscita “pulita” da diverse perquisizioni, ma grazie alla collaborazione dei cittadini e all’installazione di alcune telecamere si è riusciti a incastrare i due spacciatori. Il momento clou è stato proprio martedì sera, dopo giorni di uno strano andirivieni dalla loro abitazione. Intorno alle 21 il marito è stato visto uscire e poi rientrare, manifestando un atteggiamento sospetto. I carabinieri hanno così deciso di eseguire una nuova perquisizione, a partire dalla zona in cui l’uomo aveva appena riposto la sua bici. Proprio qui è stato rinvenuto un involucro con dentro circa 6 grammi di cocaina. Inevitabile, a questo punto, l’irruzione in casa, dov’era presente anche la moglie.

È qui che Uan ha dato il suo fondamentale contributo. L’attenzione del cane si è subito rivolta verso un capanno in ferro adiacente all’abitazione. I carabinieri hanno poi notato che qui era stato rimosso un pannello, così da consentire l’accesso al sottotetto della bocciofila, a sua volta composto da pannelli di polistirolo poggiati su travi in ferro. Di certo una superficie pericolosa su cui camminare, per questo i militari hanno dovuto subito bloccare Uan, che premeva per correre sui pannelli nella foga di raggiungere la droga. Su quelle travi in ferro vi erano appoggiate delle tavole in legno piatte e lunghe. Utili, sì, a camminare in quel sottotetto, ma si tratta comunque di una soluzione precaria, considerati anche i tre metri di altezza che separano quella superficie dal pavimento. Da qui l’intervento dei vigili del fuoco, che con le loro scale hanno prelevato lo stupefacente: due involucri contenenti rispettivamente 70 e 50 grammi di cocaina.

I pusher erano da tempo sotto osservazione. Per i militari non ci sono dubbi: l’uomo, all’occorrenza, era solito prelevare la droga da quel sottotetto. E sotto gli occhi della moglie che – presumibilmente – faceva da palo. Entrambi sono stati arrestati. Lui si trova nel carcere di Villa Fastiggi di Pesaro, mentre lei si trova ai domiciliari, anche perché impegnata a occuparsi del figlio.

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Questo è un articolo pubblicato il 22-02-2020 alle 15:32 sul giornale del 24 febbraio 2020 - 4977 letture