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Da Latina a Fano per svaligiare villette: presi tre croati [FOTO e VIDEO]. Avevano già colpito a Mondolfo

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La pioggia battente stava probabilmente conciliando il loro sonno. Ignari, però, che quella sarebbe stata l’ultima notte che avrebbero trascorso nella loro lussuosa villetta. Perché poi sono arrivati i carabinieri, e hanno messo loro le manette ai polsi. Si è chiusa così la fuga di tre “ladri pendolari” residenti a Cisterna di Latina che avevano scelto Fano e dintorni come territorio di caccia. Le “prede”? Tanto per cominciare le abitazioni un po’ più isolate, come quella di Mondolfo in cui avevano già colpito lo scorso ottobre. All’epoca non erano stati presi, ma le indagini hanno portato a un lieto fine. Per la giustizia, s’intende.

Si tratta di quattro croati, tra cui un 21enne, due 33enni e un 38 anni. Due di loro sono padre e figlio. Intorno a mezzogiorno del 14 ottobre scorso avevano preso di mira una casa in via Meroni, a Mondolfo. Preziosa la segnalazione di un cittadino che aveva notato un uomo sospetto nei paraggi. I militari erano così accorsi sul posto per fermarlo e per controllare che non fosse davvero un malintenzionato. I carabinieri l’avevano trovato penzolante su di un’altalena, in un parco poco più in là. Nemmeno il tempo di interrogare il 33enne in loco che le grida di una donna provenienti da un’altra abitazione avevano subito messo in allarme i militari. “I ladri! I ladri sono scappati dal retro!”, aveva urlato una donna cinese che rientrando aveva appena trovato gli altri tre malviventi in casa sua. All’epoca la banda era riuscita a scappare per i campi con 385 euro in valuta cinese. L’uomo precedentemente fermato aveva poi provato a difendersi, raccontando di essere arrivato in autobus e che era in attesa di una ragazza di San Costanzo. Nel mentre, però, i militari avevano pure trovato la sua auto, un’Alfa 147 grigia. Tutto era ormai fin troppo evidente: quell’uomo che vagava in via Meroni era il palo della banda, da qui l’arresto in flagranza di reato.

Poi l’inizio delle indagini e dell’”Operazione Flaminia”, così chiamata proprio perché ha unito i dintorni di Roma a quelli fanesi. Grazie alle immagini di videosorveglianza dell’albergo di Fano in cui si era appena stabilito, si è poi scoperto che il gruppo era arrivato proprio a bordo di quell’Alfa. E che fosse qui per restare, facendo di quella struttura turistica la sua base operativa. Ma gli intenti criminali dei tre ladri ancora in libertà sono stati stroncati sul nascere, tanto che ben presto hanno abbandonato l’albergo lasciando pure i documenti nella hall.

La loro fuga, però, è terminata domenica all’alba, grazie alle indagini svolte anche analizzando i tabulati telefonici e attuando delle vere e proprie intercettazioni. Una task force composta dai carabinieri di Fano e Latina – oltre che dai militari dell’8° reggimento Lazio - ha infatti circondato la villetta di lusso dei tre ladri per poi arrestarli mentre erano tra le braccia di Morfeo. I malviventi si trovano ora nel carcere di Latina, in quanto responsabili in concorso tra loro di furto aggravato in abitazione. Identificata anche una trentina di familiari.

Seguono foto e video dell'operazione.

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Questo è un articolo pubblicato il 27-01-2020 alle 16:07 sul giornale del 28 gennaio 2020 - 3044 letture