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comunicato stampa

Ex Stracca, i consiglieri Ctp1 hanno presentato un'istanza al giudice per la messa in sicurezza

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Nella zona compresa fra via Vecchini, via Veneto e via Montebello sono presenti tre ex scuole in stato di abbandono e degrado: l’ex Savoia, l’ex Stracca e l’ex Podesti-Calzecchi Onesti. Si tratta di grandi edifici, abbandonati da anni.

La situazione peggiore è quella dell’ex Stracca in via Montebello, acquistato nel 2009 da una società di imprese, è stato sventrato con vaste opere di abbattimento e poi abbandonato. L’edificio fatiscente ha creato una situazione di grave degrado per la zona circostante. I solai a tetto, dopo ogni pioggia, si riempiono d’acqua e formano una grande “pozza” che ristagna per giorni e giorni rilasciando cattivi odori e facendo proliferare muschi e vegetazione di ogni tipo; per non parlare poi del pericolo di crollo dovuto alla marcitura della struttura.

Ci sono macerie lasciate ormai da dieci anni nell’ingresso principale, mai rimosse e mai circoscritte da alcuna struttura di contenimento, lasciate quindi alla mercé di vento e pioggia che ne fanno disperdere il contenuto nell’aria e nel marciapiede adiacente; La tettoia all’entrata ammalorata è pericolosissima perché insiste su un marciapiede molto transitato da pedoni, dove addirittura nella sommità vi è il pennone di una bandiera.

Inoltre sono presenti vetri delle finestre in bilico e con pericolo di caduta anche da altezze sostenute e grondaie rotte e gocciolanti direttamente sul marciapiede, anche queste pericolose. Il portone di ingresso laterale è chiuso da una catena che puntualmente viene rotta con il conseguente libero accesso allo stabile da parte di chiunque.

Nell’assemblea pubblica organizzata dal Consiglio Territoriale di Partecipazione della zona Centro Storico (CTP1) tenutasi il 2 luglio scorso in p.zza del Papa, avevamo rappresentato la gravità della situazione all’assessore Foresi , presente all’incontro, chiedendo:

1) che il Sindaco di Ancona, con la massima urgenza, emettesse un’ordinanza nei confronti della proprietà per l’attuazione immediata degli interventi di messa in sicurezza e decoro dell’immobile, a tutela dei cittadini;

2) che in caso di inazione da parte della proprietà dell’immobile il Comune di Ancona agisse in sostituzione della proprietà, rivalendosi sulla stessa per la copertura delle spese.

L’assessore aveva risposto che alla messa in sicurezza ci doveva pensare la proprietà, e che comunque si sarebbe interessato sul da farsi. Da allora sono trascorsi più di 4 mesi, nulla è stato fatto da parte del Comune.

Nel frattempo, grazie alla segnalazione di una cittadina del quartiere, si è scoperto che l’immobile è stato pignorato e quindi che l’istanza per la messa in sicurezza attualmente non va rivolta alla proprietà ma al Giudice. A questo punto, vista la l’inazione da parte del Comune e considerato il pericolo rappresentato dalla fatiscenza dell’edificio, abbiamo presentato noi, in qualità di consiglieri di Altra Idea di Quartiere, l’istanza al Giudice per l’urgente messa in sicurezza dell’immobile.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-11-2019 alle 17:56 sul giornale del 19 novembre 2019 - 1197 letture