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Tutto il Festival Epicureo in 30 video e 80 foto

3' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Si è concluso domenica il Primo Festival Epicureo dedicato ad amicizia e felicità. Per tutti coloro che non sono riusciti a seguire gli eventi, o per chi vuole rivedere gli interventi più interessanti, Vivere Senigallia ha registrato tutto, o quasi.

Il festival è stato annunciato alla città con una conferenza stampa. Qui il video.

L'anteprima del Festival si è tenuta al Cinema Gabbiano, dove è stato proiettato un video di Andrea Carli.

A seguire un documentario di Alain de Botton, visibile qui, ed uno di Costanza Polastri che può essere rivisto qui.

Durante tutto il festival sono state aperte due mostre, una realizzata da Sandro Borzoni, qui il taglio del nastro, qui l'inaugurazione, con i disegni di Salvo Baglieri.

L'altra con le foto a tema amicizia, amore, bellezza, felicità realizzata dall'associazione Carlo Bugatti Amici del Musinf. Contestualmente alla mostra fotografica è stato presentato il libro Timoteo e Dafne.

Il festival ha preso il vita venerdì, con gli interventi di Grazia Talia Calvi (La felicità è semplice semplice), Salvatore Shogaku Sottile (Epicuro di Samo, Maestro Zen), Angela Lombardo (La felicità non ha sesso) e Roberto Contessi (Viaggiatori e Stanziali).
La sera presso l'area archeologica della Fenice Catia Urbinelli ci ha emozionato con le parole di Lucrezio.

Sabato mattina è stata la volta della meditazione Zen di fronte al mare guidata da Salvatore Shgaku Sottile.

A Seguire gli Attanitai al miele di "Co' magnam stasera?" per la colazione greca.
I lavori sono iniziati con l'intervento di Elena Irrera (Amicizia, via privilegiata alla felicità), Tommaso Panajoli (Scienza e felicità), Vittorio Mencucci (Rodolfo Mondolfo) e Giovanni Ghiselli (Epicuro antidoto al consumismo).

Dopo il pranzo Epicureo presso Sepia, nel palco di Piazza Roma Ilaria Gaspari ha presentato il suo libro "Lezioni di Felicità".

Nel pomeriggio è stato il turno di Roberto Paradisi (Epicuro, materialista metafisico) Sandro Borzoni (I beni dell'anima sono da preferire a quelli del corpo) e Harold Roig Gorina (L'eredità di Enoanda).

Sabato sera Piazza Roma ha accolto con entusiasmo Roberto Radice che ci ha parlato di Epicuro nel suo tempo.

La serata si è conclusa con una disquisizione sui vini dell'antica Roma e della Grecia presso il Caffè Pasquini. Fuori programma Catia Urbinelli ha letto alcuni brani del De Rerum Natura.

Domenica è stato inaugurato il sottopasso di Via Mamiani realizzato dalla Jassart.

Ultimo atto del festival, presso la libreria Mondadori, le conclusioni di Michele Pinto e la nascita di un'associazione epicurea.





Questo è un articolo pubblicato il 03-09-2019 alle 23:59 sul giornale del 05 settembre 2019 - 13041 letture