x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA > ATTUALITA'
articolo

Il papà di Ale: "Mio figlio malato ha diritto di andare a scuola come tutti gli altri bambini"

2' di lettura
22184

di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


I compagni di classe di Alessandro Parma, il bimbo di 8 anni tornato a scuola (tra mille difficoltà e rischi) nonostante le cure per sconfiggere la leucemia, sono tutti con lui ma fa discutere (e rabbia) la determinazione con cui ancora 18 famiglie non vogliono vaccinare i bambini della Rodari, nonostante gli appelli di medici e Asur.

“Mio figlio ha diritto ad andare a scuola esattamente come tutti gli altri e fa rabbia che l'ignoranza su tematiche come i vaccini prendano il sopravvento sul buon senso -si sfoga il papà Daniele- Alessandro non frequenta la scuola dal 31 ottobre del 2017 ed oggi aveva tanta voglia di tornare in classe con i suoi compagni. Ha bisogno di interagire e confrontarsi con i suoi coetanei, dopo tanto tempo costretto a stare da solo. Non possiamo dire che Alessandro sia guarito perchè la strada è ancora lunga e i prossimi cinque anni saranno fondamentali. Ogni due settimane andiamo a Roma per i controlli al Bambin Gesù. Anche se il medico che lo segue ci ha sconsigliato sulle prime di farlo tornare a scuola per via dei bambini non vaccinati, alla fine abbiamo capito che per Ale era meglio stare insieme agli altri".

Alessandro non potrà andare sempre a scuola, dovrà stare a casa in caso di picchi influenzali e tutti i genitori della sua classe si sono impegnati ad avvertire nel caso di qualche malanno, anche lieve, da parte dei compagni che ieri mattina hanno compiuto un grande gesto, quello di indossare la mascherina proprio come Ale. Oltre alla sofferenza per la malattia, i genitori di Ale devono subire anche l'ostinazione dei no vax.

“Alcuni genitori che non vaccinano i figli si sono rivolti a noi anche con rabbia, dicendo che Ale può studiare con gli insegnanti a domicilio o che ora sta bene e quindi può fare una vita normale -si sfoga Daniele- magari fosse così. Purtroppo Alessandro non è ancora guarito e queste parole ci fanno male. Alessandro ha il diritto di andare a scuola ma nonpuò farlo perchè c'è ancora chi non rispetta la legge. Ringraziamo di cuore i compagni di classe e i genitori che ci sostengono. Ai no vax però lanciamo un appello, quello di vaccinare i propri figli per la loro vita in primis e anche per i bambini come Alessandro”.



Questo è un articolo pubblicato il 16-09-2019 alle 22:31 sul giornale del 17 settembre 2019 - 22184 letture