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Terremoto in Croazia: almeno 7 le vittime, si cercano i dispersi. Altre forti scosse all'alba di martedì

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[NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO] Una scossa di terremoto è stata avvertita nettamente in tutte le regioni adriatiche intorno alle 12.20 di martedì 29 dicembre. La terra ha tremato per diversi secondi.

L'istituto nazionale di sismologia ha rilevato la scossa di magnitudo 6.4 con epicentro vicino Zagabria, capitale della Croazia, con un movimento ondulatorio e profondità a 10km. Si segnalano edifici crollati. Nella stessa mattinata, alle 6, un altro terremoto era stato registrato in Grecia, nel mar Egeo, con una magnitudo di 5.0.

Croazia, quindi, colpita per la seconda volta in poche ore, dopo la scossa di magnitudo 5.2 registrata lunedì 28 dicembre nella stessa zona.

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Il sindaco della cittadina croata di Petrinja, Darinko Dumbović, ha confermato che un bambino è morto a seguito del sisma. Il centro della cittadina di 25mila abitanti è andato distrutto e tra i crolli risulterebbero anche l'ospedale - in cui è morto il bambino - e un asilo.

Il sisma che si è verificato lunedì presso la località di Petrinija è di circa 30 volte più potente di quello avvenuto la scorsa primavera a Zagabria. A dirlo il sismologo croato Kresimir Kuk, secondo quanto riporta l'emittente "N1". L'epicentro, ha detto Kuk, è situato fra Petrinja e Sisak.

Intanto, la centrale nucleare slovena di Krsk, non lontana dal confine con la Croazia, è stata chiusa in via precauzionale. Stando a quanto riferito all'agenzia di stampa "Sta" dalla società che gestisce la centrale nucleare di Krsko, la chiusura temporanea è una procedura standard da seguire in caso di forte sisma. Il sindaco della località croata di Petrinja, Darinko Dumbovic, ha intanto dichiarato che metà della cittadina è distrutta dopo le scosse di terremoto che l'hanno colpita.

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Dopo il terremoto delle 12:19 un'altra scossa di magnitudo 4.5 alle 13:34, con epicentro a 14km da Sisak, non lontanto da Petrinja.

Manca l'elettricità, le linee telefoniche sono interrotte e internet non funziona, il traffico è in tilt (i semafori non funzionano).

La Commissione Europea è "pronta ad aiutare" - fa sapere la presidente Ursula von der Leyen - con Janez Lenarcic, commissario UE gestione emergenze, da tramite e pronto a partire per la Croazia non appena possibile.

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Sono salite a 6 le vittime, di cui una ragazzina di 12 anni, un 20enne e suo padre.
Cinque i morti accertati a Majske Poljane e uno a Petrinja.
Decine i feriti, mentre si cercano i dispersi.

*** Aggiornamento 30/12***

In Croazia la terra non ha mai smesso di tremare anche dopo il forte sisma di magnitudo 6.4 di martedì: un'altra ventina di scosse dalla sera del 29 dicembre, di cui una di magnitudo 4.0 alle 18:57 e altre tre tra le 06:15 e le 9:21 di mercoledì 30 dicembre (due di magnitudo 5.0 e una di 4.0).

Le vittime sono 7, i feriti 20 circa, di cui 6 in condizioni gravi. Le persone finora estratte vive dalle macerie sarebbero 6.



Questo è un articolo pubblicato il 29-12-2020 alle 12:50 sul giornale del 31 dicembre 2020 - 1463 letture