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Dati sensibili venduti ad un'agenzia investigativa, nei guai ispettore di polizia di Senigallia indagato per corruzione

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di Redazione


E' stato eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di un ispettore del Commissariato di pubblica sicurezza di Senigallia: il militare, M.M., 54enne, è indagato per corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico della Polizia

Le indagini, della Squadra Mobile di Ancona hanno portato alla sospensione dell’ispettore, con l’obbligo di consegnare distintivo e pistola di ordinanza.

L’uomo è accusato di aver prelevato dal database informatico della Polizia dei dati sensibili e di averli ceduti in cambio di denaro, ad un’agenzia investigativa privata di Modena. Al centro delle indagini dirette da Carlo Pinto e coordinate dai pm Valentina Bavai e Paolo Gubinelli sono finiti quasi 12 mesi di accessi al database che avrebbero generato profitti per migliaia di euro per l’uomo.

L’ispettore, responsabile dell’anticrimine è stato sottoposto a perquisizione e si è visto sequestrare il computer, alcune pennette usb e il cellulare: secondo l’accusa sarebbero gli strumenti informatici da cui avrebbe effettuato gli accessi e tenuto i contatti con un’agenzia del modenese.

L’indagine ha fatto emergere anche un giro di incidenti e falsi verbali per truffare le assicurazioni e spartirsi i soldi con la complicità di un carrozziere di Montemarciano. Ancora da chiarire la vicenda su cui sono in corso accertamenti.



Questo è un articolo pubblicato il 26-03-2018 alle 09:59 sul giornale del 27 marzo 2018 - 6551 letture