x

SEI IN > VIVERE JESI > ATTUALITA'
comunicato stampa

Cioncolini (Jesinsieme) e Massaccesi (Jesiamo) presentano interrogazione: 'Superiamo la razza'

3' di lettura
904

da Tommaso Cioncolini e Daniele Massaccesi

 

Consiglieri comunali


Consiglio comunale di Jesi

I Consiglieri Comunali Tommaso Cioncolini – Jesinsieme – e Daniele Massaccesi – Jesiamo - hanno presentano l’Ordine del Giorno dal titolo “Superiamo la razza”, in cui vengono fatte alcune considerazioni.

Il vocabolo RAZZA si riferisce a particolari gruppi in cui possono venire suddivise alcune specie biologiche: oggi, in particolare, il termine razza è confinato quasi esclusivamente nell’ambito della zootecnica, con riferimento a popolazioni selezionate di animali domestici, per indicare varietà che sono prodotte artificialmente e devono conservare determinati standard.

Il concetto di razza umana è peraltro considerato destituito di una vera validità scientifica: la comunità scientifica ha condannato «qualsiasi uso strumentale di categorie che sono al tempo stesso prive di fondatezza dal punto di vista genetico e potenzialmente discriminatorie, quali le "razze umane" o le "culture essenzializzate", specialmente in quello pubblico e nelle pratiche sociali.

Nel passato, le diverse teorie scientifiche e gli approcci ideologici nella storia, relativamente al concetto di razza applicato alla specie umana, hanno avuto gravi implicazioni culturali, politiche e sociali, fino a concretizzarsi in varie forme di razzismo, arrivando a porre la razza come criterio discriminante tra gli individui, correlato a presunte superiorità e differenze fisiche o intellettuali tra gli individui delle razze stesse.

Anche le parole, seppure usate e previste nella stessa Costituzione della Repubblica Italiana (v. art. 3), possono avere valore od essere legate ad atteggiamenti e comportamenti deviati, sì da suggerire tragiche espressioni di divisioni, di senso di superiorità, di classificazioni.

Ciò detto, e ritenendo che la parola “razza” può essere più opportunamente sostituita, in senso proprio, dalle parole “tipi umani”, “culture” o “popolazioni”, che non comprendono né ragionevolmente potrebbero, un’accezione associata, in passato o anche nel presente, a scopi discriminatori, Cioncolini e Massaccesi hanno chiesto all’Amministrazione Comunale un impegno

· ad utilizzare espressioni quali “tipi umani”, “culture”, “popolazioni”, in luogo di quella di “razza” in ogni proprio atto e/o documento, modificando le precedenti o comunque vigenti dizioni;

· a chiedere un apposito impegno legislativo ai Parlamentari ed ai Consiglieri Regionali per ottenere, attraverso le necessarie modifiche normative, e facendosene promotori e comunque parte attiva e diligente, di veder riconosciuto l’uso e la previsione di parole quali “tipi umani, etnie, popolazioni” in sostituzione ed al posto di quella di “razza”, in ogni atto e/o documento dello Stato e della Regione.

Questa iniziativa, anche pensando alla ricorrenza degli ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia, costituirebbe un giusto segnale ed una risposta al clima di odio e di violenza, non solo verbale, che si respira, e che mai si dovrebbe respirare, non solo in Italia ma anche nel mondo, in diverse parti del mondo, e favorirebbe la rimozione della categoria giuridica delle razze, facendo franare il terreno sul quale ancora poggiano le ideologie razziste ed ulteriormente escludendo riferimenti a un concetto che non ha fondamenti scientifici.



Consiglio comunale di Jesi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-02-2018 alle 22:39 sul giornale del 22 febbraio 2018 - 904 letture