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Bretelle, ponti e rotatorie: lavori compensativi per la A14, tutte le novità

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Cantieri chiusi entro novembre. Anzi, nella prima metà del 2019. Ma i lavori – come si dice – sono in corso. Dal ponte sul Metauro alla bretella che collega via Flaminia a via Campanella, senza dimenticare la rotatoria di via Canale Albani: sono diversi i fronti su cui si sta intervenendo per le cosiddette “opere compensative” riguardanti la A14. Quelle che, in un certo senso, promettono di rivoluzionare almeno una parte della viabilità fanese.

Il work in progress meritava alcune puntualizzazioni, da qui la volontà dell’amministrazione comunale e di tutte le altre parti coinvolte di aggiornare la città sull’avanzamento dei lavori. Il Comune, insieme ai tecnici di Autostrade per l’Italia, Spea e Pavimental, ha voluto precisare che le varianti hanno costretto a posticipare la consegna finale, ma che impegno e attenzione sono ai massimi livelli. Inoltre, se ci saranno ritardi, sarà anche per via di alcuni ritocchi al progetto pensati per ottimizzare la viabilità.

Nello specifico, sarà largo 12 metri il ponte che, passando a fianco dell’autostrada, attraverserà il fiume Metauro. Sarà necessario uno stop di circa due mesi, ma una volta arrivato tutto il necessario anche questa opera verrà ultimata. Hanno subito una battuta d’arresto anche i lavori riguardanti la bretella che unisce via Flaminia e via Campanella, ma – stando alle previsioni – saranno i primi ad arrivare a compimento. Gli scavi archeologici pervenuti nella zona hanno costretto a rivedere i tempi anche in questo caso, ma la rotatoria verrà ultimata al più presto.

A proposito di rotatorie, non appena possibile ne verrà inaugurata una nuova sul Canale Albani. Gli addetti ai lavori hanno poi fatto sapere che – provvisoriamente - i lavori costringeranno alla chiusura dell’attuale uscita della superstrada. Deviazione obbligatoria su via Papiria, grazie a una nuova uscita permanente che consentirà di defluire anche prima di arrivare alla rotatoria di Sant’Orso. Con grandi vantaggi – si presume – per il traffico della zona, che in certi orari si rivela particolarmente problematico.



Questo è un articolo pubblicato il 25-01-2018 alle 17:42 sul giornale del 26 gennaio 2018 - 1726 letture