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Due ore di scuola in più per asili e nido: ecco il nuovo servizio gratuito pensato dal Comune

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Il lavoro si fa sempre più pressante. In molti casi gli orari sono saltati, e il tempo libero sembra ormai un'utopia. A rimetterci, spesso, è la famiglia. I momenti di condivisione si sono fatti sempre più radi, e spesso gestire i figli più piccoli è diventato un problema. Ora il Comune di Fano prova a metterci una pezza. Come? Aumentando di due ore al giorno il servizio offerto dalle strutture educative dedicate ai bambini tra 0 e 6 anni. Ed è tutto gratis.

Si tratta di un progetto sperimentale che prenderà il via dal prossimo anno scolastico. Grazie al finanziamento ottenuto dal Miur, l'assessorato ai servizi educativi presieduto da Samuele Mascarin ha dunque pensato di allungare l'orario per tredici istituti comunali, tra cui scuole dell’infanzia e asili nido. Un'opportunità in più per 746 potenziali famiglie. Potenziali, sì, perché si tratta di un servizio facoltativo, e occorre comunicare la propria adesione.

Attraverso questa iniziativa, il Comune regalerà 5200 ore di scuola in più, anche se gli addetti ai lavori preferiscono parlare di momenti ludico-ricreativi che però – di fatto – allungano il regolare orario scolastico. Per le famiglie sarà del tutto gratuito, e potranno usufruire del servizio anche coloro che hanno già iscritto i loro figli: per farlo basta rivolgersi agli uffici dei servizi educativi. Gli altri potranno dichiarare la loro eventuale adesione al programma quando iscriveranno i loro bambini tra il 2 e il 17 maggio.

“Sarà un vero e proprio esperimento – ha dichiarato Mascarin -, ma di certo vogliamo dare una risposta alle famiglie, oggi alle prese con ritmi di lavoro ben diversi rispetto a quindici o vent'anni fa”. Per fare tutto questo, però, servirà nuovo personale. Non ci saranno assunzioni interne, ma molto probabilmente verrà pubblicato un bando di gara che prevederà la presentazione di un progetto specifico basato su direttive dettate dall'assessorato stesso.

La dirigente Grazie Mosciatti ha poi precisato che il finanziamento ottenuto dal Miur vincola l'amministrazione a trasferire parte dei fondi agli istituti privati del territorio. In altre parole, anche le strutture non comunali destinate all'educazione dei bambini da 0 a 6 anni potranno presto allungare l'orario. Soddisfatto il sindaco Massimo Seri, che si è complimentato con gli uffici competenti e ha ricordato i traguardi raggiunti dai servizi educativi durante il suo quinquennio, tra cui l'assunzione di quindici nuovi insegnanti, gli 8 milioni di euro investiti per rimettere mano alle strutture scolastiche e il grande impegno per la formazione del personale.





Questo è un articolo pubblicato il 12-03-2019 alle 22:04 sul giornale del 13 marzo 2019 - 1059 letture