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“Io, sindaco delle persone. Dagli avversari solo falsità”: Seri inaugura la sede e annuncia un nuovo palas [FOTO]

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Un'auto suona il clacson dal vicolo. Non si passa, la gente ammassata in Corso Matteotti fa da tappo. “Siamo tanti”, ha ribadito il sindaco Massimo Seri con una certa soddisfazione. L'occasione è l'inaugurazione della nuova sede della sua coalizione. “Uno spazio per ritrovarci, incontrarci e confrontarci sulle proposte”, ha detto il primo cittadino. Ad ascoltarlo – sabato poco dopo le 18 - un nutrito numero di persone. Impossibile dire quante: il suo discorso, Seri, l'ha tenuto all'aperto. In strada. Al cuore del suo monologo due certezze dichiarate. Da un lato quella di aver fatto bene, dall'altro la voglia di non fermarsi qui.

La tappa obbligata è quella di fine maggio, quando i fanesi torneranno alle urne per decidere se ci sarà un Seri-bis oppure se i palazzi del Comune dovranno cambiare bandiera. Intanto, dopo la presentazione del programma dei 5 Stelle di Marta Ruggeri e l'inaugurazione della sede del centrodestra guidato da Lucia Tarsi, anche il sindaco ha tagliato il suo nastro, aprendo ufficialmente le porte di quel luogo che si propone di diventare il punto di riferimento per discutere con i cittadini di grandi temi e di proposte.

Già, i temi. Gli argomenti. Quelli che – a detta del sindaco – mancherebbero alle opposizioni. Nel suo discorso, Seri si è soffermato su quanto fatto durante il suo mandato, ricalcando numeri e punti già enunciati durante l'incontro tenutosi poche settimane fa alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna. I 142 milioni investiti per la città, i 7 milioni di fondi reperiti dall'Unione Europea - “ottenuti grazie alla progettazione e alle buone relazioni” -, le politiche sociali e quelle ambientali. “Si può essere interisti o juventini – ha detto -, ma quando uno fa gol non lo so può negare. E noi – ha detto ne abbiamo fatti tanti”. Sulla base di questa convinzione, ha dunque nuovamente sviscerato gli elementi cardine della sua amministrazione, uno a uno. Senza dimenticare di dare qualche stoccata agli avversari.

Il discorso di Seri si è infiammato sul discorso sanità. “Ogni giorno sento delle bugie. Ho chiuso il Santa croce? Non mi risulta. Inoltre – ha proseguito il sindaco adirandosi un po' - ci sono atti amministrativi che risalgono al 2012, e che sono stati sottoscritti da chi oggi appoggia la Tarsi. Sono loro che hanno firmato per chiudere gli ospedali di Fano e Pesaro a favore di quello di Fosso Sejore. Con noi, invece, il Santa Croce ha fatto soltanto dei passi avanti. Ho chiesto a chi mi accusa un confronto pubblico con documenti alla mano, ma sono spariti tutti. La clinica privata? Molto meglio farla qui che altrove. Faccio tutto questo nell'interesse dei cittadini, e poi certe scelte sono di competenza della Regione”. Infine le critiche per il Cup. “È come se se la prendessero con me per questioni di politica estera. Sono solo fregnacce”, ha detto.

L'inaugurazione della sede è stata anche l'occasione per ribadire che non ci saranno altre discariche oltre quella di Monteschiantello. Un altro tema, questo, su cui il centrodestra è intervenuto di recente a gamba tesa. “Vorrei tranquillizzare tutti su questo punto. Lo stesso digestore, poi, pare proprio che verrà realizzato lontano da qui. Dire il contrario significa voler raccogliere voti intimorendo la gente. Noi invece siamo qui, pronti ad andare avanti, consapevoli di aver fatto un bel lavoro. Forse non l'abbiamo comunicato abbastanza bene, ma siamo persone laboriose, e non perdiamo troppo tempo in altre cose. Stiamo già guardando avanti, anche oltre i prossimi cinque anni.

Il sindaco ne è certo: sotto la sua guida Fano è cresciuta, ed è tornata a essere protagonista. Anche a livello internazionale. Sulle politiche ambientali, poi, “il nostro comune ha pochi eguali in tutta Italia”. Seri ha fatto riferimento alla bonifica integrale dell'amianto presente nelle strutture comunali, per un totale di 175 tonnellate. “Abbiamo migliorato i corsi d'acqua - ha aggiunto -, abbiamo avviato i lavori per la vasca di prima pioggia e realizzato gli scolmatori”.

Seri ha speso buone parole per ogni settore della sua amministrazione. I quartieri? “Siamo intervenuti in tutti, per l'asfalto e per il verde, senza dimenticare le frazioni: in alcune di queste non c'era neppure l'acqua potabile”. Il teatro? “Una straordinaria crescita di presenze”. La Memo? “È diventata la seconda piazza della città, anche grazie ai 1800 eventi organizzati”. Il sociale? “Siamo passati dall'assistenza al welfare di comunità”. La sicurezza? “I reati sono dimezzati, lo dice la prefettura, e questo anche grazie alla collaborazione con le forze dell'ordine e alle politiche sociali che abbiamo messo in atto”. Gli eventi? “Tanti e importanti”. Le nuove opere? “Numerose, tra scuole, piscine e altro. In attesa del nuovo palazzetto, a cui lavoreremo durante il secondo mandato”. Tra gli altri annunci anche quello relativo al progetto del Sant'Arcangelo, che verrà presentato il prossimo 21 marzo. Seri ha poi ribadito l'intenzione di fare del teatro romano “un luogo strategico per il turismo e non solo”.

Il sindaco ha infine detto di essersi ricandidato per l'affetto riscontrato. “Accetto questa sfida – ha ribadito - perché sono innamorato di Fano, ma spero che gli avversari vogliano cominciare a confrontarsi sui contenuti. Non mi presterò a cattiverie, falsità o bugie, a meno che non si passerà alle offese. Voglio continuare a essere il sindaco delle persone, anche se a volte ci si sente un po' soli. State con noi – ha concluso -, e aiutateci a non sbagliare”.





Questo è un articolo pubblicato il 10-03-2019 alle 10:05 sul giornale del 11 marzo 2019 - 2312 letture