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Fillea-Cgil, "Preoccupazione per Bigelli Marmi: azienda a rischio chiusura, in ballo la sorte di 75 dipendenti"

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da Fillea-Cgil

La Fillea Cgil di Ancona è fortemente preoccupata per la situazione che si sta generando nell'azienda Bigelli Marmi di Senigallia, 75 dipendenti.

Ormai, da diversi mesi, l'azienda, a causa del fallimento di un grande colosso delle costruzioni inglesi (Carillion) e alle difficoltà nel recupero del credito, versa in una forte crisi finanziaria che ha creato un notevole ritardo nel pagamento delle mensilità ai lavoratori dell'azienda stessa. E questo nonostante, da più mesi, si sia cercato di trovare una soluzione per uscire da tale crisi. Si sono infatti svolti incontri in Regione per possibili canali di finanziamento, c’è stata la richiesta di finanziamenti da parte di un pull di banche e si sono registrate anche azioni da parte dell'azienda per aumentare il capitale sociale.

Non avendo ad oggi avuto ancora risposte dalle banche su finanziamenti richiesti ormai da molti mesi, la situazione è diventata precaria. Se l'azienda non troverà soluzioni finanziarie adeguate e a breve termine per garantire una continuità dell'attività lavorativa e dell'occupazione, non sarà più possibile attendere oltre per l'azienda e per i lavoratori. Pertanto, la Fillea Cgil attenderà questa settimana per avere notizie da parte dei vertici aziendali per comprendere le strade che si intendono intraprendere per trovare una possibile soluzione ed evitare così di perdere una realtà lavorativa che occupa 75 dipendenti e che rappresenta un’ importante realtà nel territorio e che lascerebbe in forte difficoltà anche tutto l’indotto.

Dopo la chiusura della Bizzari (azienda di Corinaldo di 120 dipendenti, che ha chiuso lo scorso anno), un'altra chiusura di un' azienda altrettanto importante per il territorio, genererebbe una profonda ferita, difficile da rimarginare. Per questo motivo, il sindacato si augura che si trovino soluzioni per porre fine a questa continua emorragia di posti di lavoro.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-02-2019 alle 10:56 sul giornale del 09 febbraio 2019 - 3560 letture