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Inchiesta Lega, Bossi si dimette

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Umberto Bossi si è dimesso da segretario della Lega Nord. La scelta è stata definita irrevocabile. Bossi resterà presidente del partito e alla guida del Carroccio, fino al prossimo congresso, sarà il "triumvirato" composto da Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago.

Stefano Stefani è stato nominato dal consiglio federale nuovo amministratore del partito. "Chi sbaglia paga qualunque sia il cognome che eventualmente porti", ha dichiarato Bossi mentre l'ex ministro dell'Interno Maroni è stato contestato da alcuni simpatizzanti dello stesso Bossi riuniti davanti alla sede della Lega in via Bellerio.

Ci sarebbe un'intercettazione agli atti nell'inchiesta di Milano in cui si farebbe riferimento "al "nero" che Bossi dava tempo fa al partito". Nella cassaforte del tesoriere della Lega Francesco Belsito, tra la documentazione contabile sequestrata mercoledì dai carabinieri del Noe e dalla Guardia di Finanza, compare anche una cartella con l'intestazione "The family". L'ipotesi sarebbe che i documenti siano relativi alle elargizioni ai familiari del leader del Carroccio.



Questo è un articolo pubblicato il 05-04-2012 alle 18:12 sul giornale del 06 aprile 2012 - 2183 letture