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Neve: dietrofront dell'esercito, i militari non saranno pagati dai comuni

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Emergenza neve, interviene l'esercito

La neve manda in tilt l'intera Regione, da Urbino ad Ancona i sindaci chiedono l'aiuto dell'esercito che, però, chiede ai comuni di compartecipare alle spese con circa 70 euro a militare, più vitto e alloggio. Il primo a gridare allo scandalo era stato era stato il Presidente della Provincia Ricci. Ma ora arriva il dietrofront dell'esercito: i comuni non dovranno pagare per uomini e mezzi.

Oltre a Ricci anche diversi sindaci, due senatrici, un deputato e molti amministratori si erano mobilitati per risolvere la questione.

Ora la "guerra" sembra che sia stata vinta proprio dagli amministratori marchigiani, almeno è quanto trapela dalle prime indiscrezioni seguite all'interrogazione presentata dalle Senatrici Amati e Magistrelli. I costi dell'esercito non saranno a carico delle casse comunali, già alle prese con le restrizioni dovute al patto di stabilità.

Nelle prossime ore si aspetta la notizia ufficiale, con tempi e modalità che lo stato utilizzera per pagare i militari, ma anche il Ministro dell'Ambiente Clini, martedì sera alla trasmissione televisiva Ballarò, ha confermato che non saranno i comuni a pagare l'esercito. L'impegno dei militari in questi giorni è di fondamentale importanza per i comuni dell'entroterra, alcuni dei quali, alle prese con muri di neve che arrivano fino a tre metri.



Emergenza neve, interviene l'esercito

Questo è un articolo pubblicato il 07-02-2012 alle 21:45 sul giornale del 08 febbraio 2012 - 1457 letture