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Pace fatta fra Comune e Regione. Nuove speranze per i cantieri al pronto soccorso, ma tempi lunghi

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Scoppia la pace fra il Comune di Osimo e la Regione. La serenità ritrovata in un protocollo d'intesa firmato stamani in municipio dal primo cittadino Simone Pungnaloni, e da dal Governatore delle Marche Luca Ceriscioli. Presenti anche il direttore generale dell'Asur Alessandro Marini, quello dell'Inrca Gianni Genga, il direttore sanitario Asur Nadia Storti, l'assessore alla sanità del Comune Bernardini.

Il tema del protocollo è ovviamente la sanità dopo la chiusura del punto nascita in città e l'apparente smantellamento del S.S: Benvenuto e Rocco. Le premesse alla riconciliazione le ha poste Pungnaloni : "umanamente fra me e Luca i rapporti sono sempre stati buoni. Abbiamo avuto soltranto delle divergenze di opinioni".

In realtà c'è stata, sia fra i rappresentati politici locali, sia in città come in tutta la Valmusone e sulla Riviera del Conero, profonda delusione per quel che è apparso un ritirarsi della Regione dall'intera zona sud. Ma a rassicurare è accorso lo stesso Ceriscioli: "nessuno pensi che, in attesa che sorga il nuovo Inrca a Camerano-Aspio noi cesseremo di investire sull'ospedale di Osimo".

Sì ma allora in cosa consiste questo nuovo sforzo ? Lo ha spiegato il dg dell'Asur Marini . "Intanto le migliorie al pronto soccorso ci saranno. Un impegno di spesa per 1 milione e 200mila euro con i quali faremo ad esempio l'ascensore, altri interventi strutturali minori e la messa a norma antincendio".

Insomma non poco, anche se per ora non esistono date, neppure indicative, per l'nizio dei cantieri. A questo prova a rimediare Ceriscioli che, ricordando forse come anche alla precedente amministrazione regionale, su sollecitazione del Comune, si era chiesto di metter mano al pronto soccorso, precisa che il suo di impegno è fatto "ad inizio legislatura e quindi ha più credibilità di quello assunto (da altri) in prossimità di elezioni". Sembra che le premesse e le garanzie stavolta ci siano tutte per un lieto fine. Comunque non a breve.

Che altro? Verranno presto, assicura Marini, "fatte le assunzioni di cui il comparto, e non solo Osimo, ha bisogno". Si è parlato di chiusura del punto nascita ma , "se è vero che ad Osimo non si verrà più al mondo, e la scelta delle gestanti in questo senso si va già orientando al Salesi, quì le puerpere potranno essere prese in carico e seguite per tutta la gravidanza, come sempre accaduto".

Sono già state avviate le collaborazioni fra Inrca ed Osimo in attesa del nuovo nosocomio dell'Aspio. "Una collaborazione - spiega il dg di via della Montagnola- che porterà reciproci vantaggi e che impegnerà da subito, anche dal punto di vista della ricerca, il personale osimano.

Buio fitto sui destini del Muzio Gallo, questione emersa nell'incontro. Esclusa ormai l'idea di farne un residenza protetta per giovani disagiati, il tutto con risorse private. L'assessore Bernardini in proposito ha parlato di "sogno svanito". Anche la Regione, cui competerebbe, non dà per ora risposte. Ceriscioli ricorda come quello del Muzio Gallo "non sia un caso isolato e che verrà affrontate come altre questioni che riguardano il patrimonio di Palazzo Raffaello".





Questo è un articolo pubblicato il 20-05-2016 alle 17:02 sul giornale del 21 maggio 2016 - 1390 letture