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comunicato stampa

Sartini sui fondi agli allunvionati: "Perchè la senatrice Amati non risponde?"

2' di lettura
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da Giorgio Sartini
consigliere comunale Senigallia Bene Comune

 


giorgio sartini

L’11 marzo 2016 è uscito un articolo della senatrice Amati in merito ai fondi per gli alluvionati. Avendo avuto dei dubbi su quanto scritto dalla senatrice, dopo aver letto i commi della legge di stabilità sul punto, il 26 marzo 2016 venne pubblicato un nostro articolo con cui chiedevamo come funzionasse il sistema dei risarcimenti; chi vuole può leggere entrambi gli articoli cliccando sul rinvio.

Posi alcuni quesiti al termine del nostro articolo, quesiti ai quali oggi ancora non è stata data una risposta. Ritengo che le risposte siano atto dovuto verso la città, verso i cittadini che hanno avuto danni a seguito dell’alluvione, e non certo al sottoscritto. Quindi per la seconda volta rivolgo alla senatrice Amati queste domande: - Perché si parla di finanziamenti, seppur agevolati con il credito di imposta, e non di risarcimenti? - La cifra di un miliardo e cinquecento milioni è prevista solo per il 2016 oppure è da suddividere per la durata dei finanziamenti, ovvero venticinque anni? - A che punto è l’iter previsto dai commi in questione, il Consiglio dei Ministri ha adottato quanto di sua competenza?

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha fatto altrettanto? Il direttore dell’Agenzia delle Entrate? - Perché collegare il finanziamento agevolato necessariamente a dei lavori, alla prestazioni di servizi ovvero all’acquisizione di beni necessari all’esecuzione degli interventi? Chi ha già eseguito i lavori, magari accendendo con sacrifici un mutuo, potrà partecipare? - E’ previsto che i finanziamenti agevolati vadano prima di tutto a quei nuclei familiari che versano in condizioni patrimoniali e reddituali difficili? A queste domane ne aggiungo un'ulteriore. Visto che nel comma 422 della legge di stabilità 2016 vi è un generico richiamo alle “ricognizioni dei fabbisogni completate dai Commissari delegati e trasmesse al Dipartimento dela protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri per la successiva istruttoria”, al fondo di un miliardo e cinquecento milioni possono accedere anche i cittadini senigalliesi che hanno riportato danni dall'infausta alluvione del 2014, oppure tale fondo è a copertura di future calamità?

Confido in una risposta puntuale e precisa, ringraziando sin da adesso.



giorgio sartini

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-05-2016 alle 16:47 sul giornale del 03 maggio 2016 - 1019 letture