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Calcio: derby al Carotti, passa la Samb ma per la Jesina una punizione eccessiva

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di Giancarlo Esposto


Due tiri in porta due gol, tre punti al Carotti, nove di vantaggio sulle seconde: questa la domenica della Samb, che supera forse l’ostacolo più temuto, la Jesina.

Ma a dirla tutta la squadra di casa avrebbe meritato legittimamente la spartizione della posta in palio e comunque, il risultato finale la punisce eccessivamente, nelle proporzioni.

Partita segnata e decisa da episodi, come spesso si conviene a un derby: la Jesina manca il vantaggio già al primo giro di lancette poi subisce il gol, dopo un quarto d’ora giocato a viso aperto, da protagonista e per lei comincia un’altra partita.

Ma nonostante un percorso diventato improvvisamente in salita, la squadra di Bugari non demorde, credendoci fino in fondo, fiaccata definitivamente dalle due espulsioni di Fatica e Calcina, che hanno chiuso i conti, facendo passare in secondo piano lo splendido gol del 2-0 siglato da Pezzotti.

Si comincia con una Jesina animata da tanta buona volontà e per poco non ci scappa il vantaggio, quando, al 1’ Cardinali, con un delizioso colpo di tacco, smarca Cameruccio in area ospite. Bello e preciso il tiro al volo, Pegorin si supera, alzando sopra alla traversa.

Nel primo quarto d’ora la Jesina mantiene costantemente l’iniziativa, la Samb si limita a coprire gli spazi, con successo, riuscendo a isolare le punte jesine Trudo e Ragatzu.

Al 15’ la frittata: tiro cross di Sabatino, a un paio di metri dalla linea di fondo, Niosi si fa sorprendere, fallendo la deviazione: 0-1.

Inevitabilmente la partita cambia: ora è la Jesina a doversi prendere dei rischi, allungandosi.

Se solo, un solo minuto dopo lo svantaggio, (16’), la conclusione a botta sicura di Ragatzu, fosse finita in porta e non di poco a lato, chissà come sarebbe andata a finire!

Sta di fatto che da quel momento in poi, la squadra ospite si è limitata a controllare il match, evitando rischi, piuttosto che affondare il colpo del ko.

In realtà un rischio lo corre al 39’, al culmine di una mischia furibonda nella propria area, si salva, sul doppio tentativo di Cardinali e Trudo, le cui conclusioni trovano l’opposizione di una selva di gambe.

Per la Jesina i guai cominciano al 10’ della ripresa, quando Fatica rimedia il secondo cartellino giallo e viene mandato sotto alla doccia dal direttore di gara: Bugari corre ai ripari mandando in campo Frulla al posto di uno spento Arati, ma le cose precipitano ulteriormente quando, al 23’, Calcina non riesce a controllare la sua foga, andando a gamba tesa su Titone: cartellino rosso diretto.

La rete del 2-0 di Pezzotti, al 34’, mette fine alle ostilità, anche se la Jesina chiude il match a testa alta, dando battaglia su ogni pallone, meritando gli applausi del proprio pubblico.

Davanti alla gradinata, a differenza di un anno fa, quando la squadra venne contestata dal proprio pubblico, è festa grande: non poteva essere diversamente. La Samb sapeva che la sterzata decisiva, alla sua stagione, doveva darla proprio al Carotti ed ora il campionato ha scoperto la sua vera leader.

Peccato per la Jesina, poteva andare diversamente, ma la squadra ha dato davvero tutto quello che aveva in corpo.  

JESINA – SAMBENEDETTESE 0-2  

Jesina: Niosi, Calcina, Carnevali, Arati (11’ st Frulla), Tafani, Fatica, Cardinali, Piersanti, Trudo (42’ st Pierandrei), Ragatzu (25’ st Sampaolesi), Cameruccio. All.: Bugari.

Sambenedettese: Pegorin, Montesi (45’ st Pino), Flavioni, Barone (28 st’ Mattia), Casavecchia, Titone, Sabatino, Sorrentino (45’ st Bonvissuto), Palumbo, Pezzotti. All.: Palladini.

Arbitro: Garofalo di Torre del Greco.

Reti: 15’ pt Sabatino, 34’ st Pezzotti

Note: spettatori 2.200 circa; ammoniti 30’ pt Fatica, 33’ pt Ragatzu, 4’ st Montesi, 10’ st Fatica (espulso), 43’ st Palumbo. Espulso Calcina 23’ st.

La Jesina per l’occasione ha indossato la sua nuova maglia camouflage, ideata da Maurizio Coltorti.

Corner 5-3.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-11-2015 alle 18:04 sul giornale del 23 novembre 2015 - 1479 letture