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Mangialardi bis: 'Ecco il mio impegno per la Senigallia del 2020'

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maurizio mangialardi

La messa in sicurezza del fiume, un nuovo piano degli arenili, lo snellimento della burocrazia per i cittadini, un porto franco e l’integrazione degli immigrati. Sono alcuni dei punti cardine che segnerà l’azione di governo del secondo mandato del sindaco Maurizio Mangialardi.

Il primo cittadino oggi in Consiglio Comunale enuncerà, punto per punto, gli obiettivi che intende realizzare entro il 2020.

“Il primo punto dell’azione di governo è quella di mettere il cittadino al centro dell’Amministrazione –esordisce Mangialardi- come? Con meno burocrazia (creeremo sportelli per gestire telematicamente le pratiche), semplificando e razionalizzando i servizi grazie alle gestioni associate con altri comuni, comparteciperemo alle spese delle fasce di reddito più deboli e la spesa sarà proporzionata al reddito Isee. Gli anziani e i bambini sono una priorità con la realizzazione di una casa semiresidenziale e della città amica dei bambini e degli adolescenti. Porteremo avanti anche il sostegno al lavoro con il fondo di solidarietà, il voucher e le borse lavoro. Difenderemo anche la sanità dando attuazione alla riforma dell’area vasta con la valorizzazione dell’ospedale e i servizi del territorio”.

Novità in vista sul fronte dell’immigrazione: insieme alle associazioni di volontari verrà affrontato il tema dei parcheggiatori e verranno gli stranieri “richiedenti asilo politico" in lavori socialmente utili. Lo sport e i giovani sono oggetto di interventi volti a favori la crescita sana dei ragazzi, con la lotta alle ludopatie, la consulta dello sport e incentivi al turismo sportivo.

“Siamo la prima città turistica della regione e incentiveremo l’offerta oltre che con i grandi eventi con l’innovazione, con un nuovo piano degli arenili per la riqualificazione alberghiera, due aree per l’en plein air, un ostello per la Gioventù e una nuova gestione della Rotonda a partire dal 2017 –aggiunge Mangialardi- per lo sviluppo economico occorre intercettare risorse europee, il nostro obiettivo è di creare un porto franco della zona artigianale di Senigallia e una rete dei piccoli negozi del centro storico”.

Sul fronte ambiente occorre arrivare all’applicazione della tariffa per i rifiuti in modo da pagare per la reale produzione di rifiuti pro-capite mentre per i lavori pubblico, con i tagli a bilancio, le voci di spesa sono pari a zero. Gli unici interventi possibili sono quelli con finanziamenti sovracomunali che consentono i lavori più urgenti come la messa a norma degli edifici scolastici, il completamento della bretella via Capanna-complanare, la riqualificazione di piazza Simoncelli, le frazioni, svincoli, bretelle e il lungo fiume.

“Senigallia sarà anche una città più sicura nei rapporti col fiume –conclude Mangialardi- grazie al gruppo della Protezione Civile comunale, ai volontari e agli interventi concreti e immediati di messa in sicurezza del fiume che consentiranno anche di mitigare il rischio idrogeologico”.





maurizio mangialardi

Questo è un articolo pubblicato il 14-09-2015 alle 23:48 sul giornale del 15 settembre 2015 - 951 letture