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Incendio alla Marchetti, nel mirino la preside Baione

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Ingresso Istituto marchetti

Un incendio nell’ufficio della preside, all’interno della scuola Marchetti. Un atto vandalico dai risvolti inquietanti. Nel mirino dei piromani, che nella notte tra sabato e domenica hanno colpito all’istituto scolastico di via dei Gerani, alle Saline, ci sarebbe infatti la dirigente scolastica Angelica Baione, da tempo alle prese con messaggi e telefonate anonime.

Un'escalation di atti persecutori culminati, all’alba di ieri mattina, con un incendio appiccato nell’ufficio della preside. Ignoti, probabilmente nel cuore della notte, dopo aver fracassato una delle vetrate al piano terra sono saliti al piano superiore per raggiungere l’ufficio della dirigenti. Arrivati nella stanza i piromani hanno dato fuoco a delle carta facendo innescando così il principio di incendio che si è propagato ad una parte della stanza. Secondo la ricostruzione della dinamica dell’accaduto eseguita dagli inquirenti, i malviventi potrebbero aver incendiato le carte anche solo con un accendino. Le fiamme hanno infatti interessato la scrivania dell’ufficio, andata distrutta, dove c’erano diversi documenti. Alcuni sono ancora leggibili mentre altri sono ridotte a cenere.

Un principio di incendio che si è autoestinto nel momento in cui sono bruciate tutte le carte che erano adagiate sulla scrivania. Il fumo e le fiamme del tavolo hanno comunque annerito le pareti dell’ufficio. Ad accorgersi per prima di quanto accaduto e a dare l’allarme è stata una delle bidelle che ieri mattina alle 7,30 ha aperto la scuola. L’edificio scolastico era infatti chiuso agli studenti ma comunque aperto per l’allestimento dei seggi elettorali. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e la Scientifica che ha analizzato la scena del rogo. A seguire le indagini sono i Carabinieri della Compagnia di Senigallia coordinati dal capitano Cleto Bucci. Gli inquirenti al momento starebbero vagliando la pista dell’atto intimidatorio diretto alla professoressa Baione. Scartata fin da subito l’ipotesi che il rogo potesse essere collegato alle elezioni. Oltre al fatto che il seggio non era stato ancora allestito, gli atti intimidatori nei confronti della Baione hanno diversi precedenti.

La preside infatti da tempo è vittima di telefonate anonime e qualche settimana fa era stata destinataria anche di una lettera anonima con la scritta a caratteri cubitali “La distruggeremo!!!!!”. “In data 20 maggio, alle ore 13.25, nel bagno attiguo alla Presidenza, veniva ritrovato in una busta indirizzata alla Dirigente il messaggio con la scritta LA DISTRUGGEREMO!!!!! –aveva scritto la preside Baione in una nota rivolta all’Istituto- Ringrazio e vado avanti, rimanendo mio obiettivo principale il successo formativo ed il benessere dei ragazzi, dopo una telefonata anonima, un messaggio anonimo che per nulla mi hanno spaventata. Atti vigliacchi, incommentabili....”. Della vicenda erano stato subito informati i carabinieri che avevano acquisito il messaggio. Resta da capire il movente che ha spinto qualcuno a perseguitare, intimorendola, la preside. Secondo alcune indiscrezioni, il movente sarebbe maturato proprio in ambito scolastico.

La preside, che ieri mattina, appena avvertita dell’accaduto si è precipitata a scuola, ha speso solo poche parole di commento, escludendo nel modo più assoluto un coinvolgimento degli studenti in questa vicenda. La stessa preside avrebbe anche accennato “ad un clima di tensione” che si respirerebbe all’interno dell’istituto pur non capendone i motivi. Agli investigatori il compito ora di scoprire chi, tra genitori, personale Ata e docenti, potrebbe essere il responsabile di un tale gesto.



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Questo è un articolo pubblicato il 30-05-2015 alle 23:45 sul giornale del 01 giugno 2015 - 1814 letture