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Nepal: terremoto, oltre 2800 vittime, stanno bene i due fratelli fiorentini

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Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il Nepal. Sabato due violente scosse di terremoto si sono registrate nel Paese a distanza di 35 minuti l’una dall’altra. La più forte è stata di magnitudo 7.9.

Secondo le stime del governo nepalese il numero dei morti è di oltre 2800 mentre 5.580 sarebbero i dispersi. La zona più colpita è quella di Kathmandu, la città più densamente popolata del Nepal. Distrutta la torre di Dharahara, patrimonio dell’Unesco, con i suoi nove piani e i 62 metri di altezza, in cui hanno trovato la morte 250 persone. Il sisma ha provocato almeno 18 morti nel campo base ai piedi dell’Everest. Il terremoto ha causato infatti una valanga dal piccolo Pumori che ha sepolto alcuni accampamenti. Le persone ferite sono invece 61 e si cerca di trasferirle per mezzo di elicotteri nei vari ospedali.

Rintracciati oltre 300 italiani, tra cui due amici alpinisti di Fano, Pietro Marcucci e Luca Cantiani, che si trovano in questo momento ai piedi dell'Everest, ma anche l'avvocato anconetano Francesco Tardella e due turiste senigalliesi, Claudia Greganti e Tiziana Cimarelli. I tre si trovavano a bordo di una jeep con l'autista e una guida turistica quando, sono stati travolti da una frana. Stanno bene, a parte alcune escoriazioni. Ore di ansia invece per due fratelli fiorentini, Daniel e Elia Lituani, di 25 e 22 anni, che si trovavano nel Paese da due settimane. La madre aveva lanciato l’allarme non riuscendo a mettersi in contatto con loro, ma alcune ore dopo è giunta la notizia che i due stanno bene. Quattro sono al momento gli italiani dispersi.

E domenica si è registrata un’altra forte scossa di magnitudo 6,7. Solidarietà da Papa Francesco che al termine dell’angelus ha rivolto un pensiero alla popolazione del Nepal: "Desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni colpite da un forte terremoto in Nepal e nei Paesi confinanti. Prego per le vittime, per i feriti e per tutti coloro che soffrono a causa di questa calamità. Abbiano il sostegno della solidarietà fraterna".



Questo è un articolo pubblicato il 26-04-2015 alle 14:56 sul giornale del 27 aprile 2015 - 1973 letture