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comunicato stampa

Appello di Massimo Fanelli per l’eutanasia legale, 'Liberi fino alla fine'. Video appello

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da Associazione Luca Coscioni
www.associazionelucacoscioni.it


Massimo Fanelli

Massimo Fanelli, senigalliese, malato di SLA (sclerosi laterale amiotrofica) sceglie l'eutanasia. A 54 anni, dopo aver dedicato la sua vita ad aiutare gli altri, lancia il seguente appello per la legalizzazione dell’eutanasia.

Mi chiamo Massimo Fanelli, ho 54 anni e dal mese di settembre 2013 sono malato di sla. Progressivamente ho perso ogni autonomia e forza muscolare. Ora sono allettato ed ho bisogno di assistenza 24 ore su 24. Respiro grazie alla tracheotomia, mi alimento via PEG.

Vivo, o sarebbe meglio dire "sopravvivo" nel disagio psicofisico di questa patologia che tra dolori e disagi psicologici raggiunge e supera spesso il limite della sopportazione e della dignità umana. Tutto questo é aggravato dalle leggi in vigore che non prevedono nè regolamentano il diritto all'eutanasia come in molti paesi civili. E' umano e nobile quindi, difendere il diritto all'autodeterminazione ed alla libertà di scelta dei malati terminali di come e quando poter porre fine alla propria vita, in modo da evitare atroci sofferenze e difendendo quella componente indispensabile della nostra Libertà che si chiama Dignità.
Questo fino a che il Governo non esaminerà la proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta dall'associazione Luca Coscioni e dal comitato Eutanasia legale, depositata in Parlamento alla Camera dei deputati già il 13 settembre 2013.

Con questa mia, spero di trovare un prezioso supporto per la difesa del diritto di ogni uomo all'autodeterminazione, nel pieno rispetto degli altri e con unico giudice la propria coscienza. Grazie per la vostra disponibilità ed attenzione. Massimo





Massimo Fanelli

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-01-2015 alle 17:48 sul giornale del 22 gennaio 2015 - 2474 letture