Castelbellino: bilancio di previsione, l'amministrazione risponde alle accuse di Torre Civica

Siamo ormai prossimi alla campagna elettorale ed anche i consiglieri comunali con il 55% di assenze in consiglio comunale, come il consigliere Andrea Gasparini della minoranza Torre Civica, in attesa di ricavarsi una candidatura per il quinto mandato consecutivo, fanno sentire il loro colpo e sparano autentiche boutade con la finalità di inquinare con il sospetto, il sano clima di convivenza civile pre-elettorale di Castelbellino.

Come sempre, aspettiamo il confronto ed invece arrivano le accuse. Tutto ciò in nome del rispetto del principio di trasparenza; in realtà è per nascondere il fatto che, dopo 39 anni, la lista di minoranza Torre Civica pochi giorni fa è finita in frantumi con l'uscita in dissenso dal gruppo del consigliere Juri Balletti che nel frattempo ha creato un nuovo gruppo consiliare.

I fatti sono facilmente confutabili: intanto basterebbe un'analisi dal punto di vista temporale per comprenderne la portata. Siamo a metà marzo, tra trenta giorni si sciolgono i consigli comunali, tra settanta giorni si vota: dopo cinque anni di assenza in cui non è stato mai presentato un emendamento al bilancio in consiglio comunale o un esposto a qualche autorità di controllo contabile e amministrativo, il consigliere Gasparini nell'intento di promulgare la cultura del sospetto va alla ricerca di una antica questione del marzo 2013 sulla quale l'Amministrazione ha chiarito per ben due volte in consiglio comunale invitando essa stessa all'invio di un esposto alla Corte dei Conti; stessa questione, e stessa richiesta, è stata rivolta alla Torre Civica anche in merito al secondo dubbio in fase di redazione del bilancio comunale, eravamo a novembre 2013, in relazione ad irregolarità spesso annunciante e mai evidenziate dagli organismi di controllo contabili ed amministrativi che esaminano gli atti dei Comuni italiani.

Ora, dopo un lungo anno di riflessione, a pochi giorni dal termine della legislatura, finalmente l'esposto è stato fatto; il che la dice lunga sulla convinzione che muoveva gli intenti. Perchè dopo un anno? Ma presto si vota: attenderemo fiduciosi il pronunciamento della Corte dei Conti, convinti che nessun estremo di irregolarità possa essere rilevato.

Tra le altre cose, facciamo notare al consigliere Gasparini che entrambi gli esposti non lo contrappongono all'amministrazione comunale ma alla struttura organizzativa del Comune di Castelbellino che ha più volte motivato, spiegato, rispiegato, le motivazioni addotte ai rilievi proposti.

Non ci sembra un buon viatico per un consigliere che da venti anni siede nei banchi del consiglio comunale tendere l'arco verso l'amministrazione uscente e scagliare per errore la freccia verso la struttura organizzativa del Comune che ha già più volte chiarito; ma ognuno propone la sua classe dirigente, questa è quella della Torre Civica.

Speravamo di dibattere in campagna elettorale su temi come l'asilo nido, sulle scuole completamente rinnovate e certificate, sulla raccolta differenziata passata dal 7 al 65%, sul primo comune dell'ambito sociale in spesa per il sostegno scolastico e domiciliare all'handicap, sulla pressione fiscale comunale (IMU prima casa + addizionale com. Irpef) che ci pone intorno al quarantesimo posto su 47 comuni della Provincia, e così via, invece parleremo di tecnicismi delle delibere.

Perchè nei tecnicismi e nella cultura del sospetto si ritrova l'ultimo rifugio di chi non ha nulla da dire e nulla da dare alla comunità; ma i cittadini di Castelbellino hanno mente e memoria per giudicare con raziocinio, dopo dieci anni di continue accuse mai provate. Sospetti, accuse ed ingiurie, non saranno permessi nella prossima campagna elettorale.