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comunicato stampa

Calcio: il Matelica assesta due colpi e mette ko la Jesina

4' di lettura
1956

di Giancarlo Esposto


Il rigore realizzato da Berardi

Dopo un primo tempo scialbo, con poche emozioni, il Matelica colpisce a freddo la Jesina per ben due volte, in apertura di ripresa, a per la squadra di Bacci la partita si fa tutta in salita. Anche questa sembrava una partita alla portata dei leoncelli, che venivano, non dimentichiamolo, da ben 5 vittorie interne consecutive.


Forse, però, ci aveva visto giusto Bacci, che dopo la sconfitta di Celano, aveva chiesto maggiore attenzione. Non si può certo dire che la Jesina abbia sottovalutato l’impegno, ma le due disattenzioni difensive di inizio ripresa hanno compromesso il match, poi, alla distanza, è uscito fuori parecchio nervosismo che, certo, non ha aiutato.

Come non ha aiutato la sciocca espulsione, per proteste, di Rossini, al 21’ del secondo tempo. Eppure in dieci contro undici la squadra ha mostrato le unghie, ha accorciato le distanze, ha messo alle corde il Matelica nei minuti finali, facendo emergere il lato peggiore della squadra dello squalificato Carucci, dal grande potenziale offensivo, ma dalla difesa costantemente in affanno, se messa sotto pressione. Lo testimonia anche il rigore concesso per lo sciocco intervento di Corazzi su Nicola Cardinali, nell’area ospite.

Come detto il primo tempo è stato avaro di emozioni. Al 3’ la Jesina batte un calcio d’angolo. Rossini appoggia su Strappini che staziona sulla linea di fondo, suggerimento per l’accorrente Nicola Cardinali, la sua staffilata è respinta da Ercoli.

Si fa vivo il Matelica al 10’, ma Mangiola non approfitta di uno svarione difensivo di Tullio e colpisce male, mandando sul fondo.

Al 37’ Tavoni in tuffo, salva la sua porta, in occasione di un calcio di punizione battuto da Cacciatore.

Al 42’ Traini appoggia in profondità per Pierandrei che allunga la falcata, battendo sul tempo D’Addazio, ma spara sul portiere in uscita, che respinge.

Appena due giri di lancette, nella ripresa (2’), e il match si sblocca. Cacciatore intuisce un corridoio favorevole per l’inserimento di Api, che brucia tutti e sigla la rete del vantaggio. Difesa assente, o quasi.

Nemmeno il tempo per riorganizzare il proprio gioco, la Jesina subisce il colpo del ko. Corre l’8’, stavolta è Api a lanciare Cacciatore, gran conclusione deviata da Tavoni sul palo destro della sua porta. Ancora Cacciatore, il suo tape-in finisce sul palo sinistro e poi in fondo al sacco, davvero a pochi centimetri dall’altro montante.

Sul Carotti comincia ad aleggiare lo spettro di una sconfitta che mancava davvero da parecchie settimane, però la squadra capisce che c’è ancora tempo per rimediare.

Al 21’ Traini reclama un calcio di rigore, Rossini esagera con le proteste e si becca il rosso diretto, lasciando la squadra in inferiorità numerica. Brutto gesto, brutta situazione.

Comunque al 23’ ci scappa l’occasione per Traini. E’ in posizione sospetta, al centro dell’area ospite. Spalle alla porta cerca la conclusione, ma ne esce un tiro debole e neppure angolato. Spitoni blocca senza difficoltà.

Al 36’ la difesa ospite va in tilt, sulla pressione dell’attacco jesino. Sta di fatto che Corazzi aggancia Nicola Cardinali ed è calcio di rigore, che Berardi trasforma in gol.
La squadra di Bacci, pur giocando peggio che nelle precedenti occasioni, chiude comunque la partita in attacco, cercando di perfezione un pareggio, a lungo insperato.

Al 40’ Traini, pescato in area da Nicola Cardinali, colpisce di testa, sfiorando l’incrocio dei pali alla destra di Spitoni. Quattro minuti dopo (44’) Mbaye trova l’appoggio in piena area, in direzione di Traini. Il tiro è da dimenticare, abbondantemente sulla traversa. E per poco non ci scappa la terza rete, quando Gilardi si fa tutta la metà campo jesina in solitaria, vedendosi chiudere lo specchio della porta da Tavoni. Sarebbe stata una punizione eccessiva, ma bisogna essere onesti. Non era la Jesina che ci si aspettava e non era la Jesina che serviva per battere una formazione forte come il Matelica.

JESINA-MATELICA 1-2

Jesina: Tavoni, Tullio (15 st Mbaye), Campana; Strappini Marco, Tafani, Tombari; Nicola Cardinali, Berardi, Traini; Rossini, Pierandrei (31’st Sassaroli). All.: Bacci.

Matelica: Spitoni, Colantoni, Corazzi; Scartozzi (20’ st Gadda), D’Addazio, Ercoli; Mangiola (13’ st Scotini), Moretti, Api (30’ st Gilardi); Cacciatore, Iachetta. All.: Carucci (squalificato).

Arbitro: Di Stefano di Brindisi.

Reti: 2’ st Api, 8’ st Cacciatore, 39’ st Berardi (rig)

Note: spettatori 700 circa.

Ammoniti: 36’ pt Tombari, 28’ pt Scartozzi, 8’ st Strappini, 17’ st Nicola Cardinali, 19’ st Campana, 38’ st Corazzi, 39’ st Colantoni. Espulso: 21’ st Rossini. Corner: 5-6



Il rigore realizzato da Berardi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-01-2014 alle 17:54 sul giornale del 20 gennaio 2014 - 1956 letture