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comunicato stampa

Pronto soccorso, da mercoledì operativa la nuova sede

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Pronto Soccorso

Dopo i lavori di adeguamento, allargamento e ristrutturazione il pronto soccorso può tornare nella sede originaria di via Pizzagalli.

"Il trasloco" ha dichiarato il direttore Aldo Ricci "verrà effettuato nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 novembre, cercheremo di completarlo nel minor tempo possibile e con il minimo disagio per gli utenti". A questo proposito si invitano i cittadini a rivolgersi al pronto soccorso solo in caso di stringente necessità tra le 22 di martedì e le 2 di notte del mercoledì.
Il servizio funzionerà al meglio, tuttavia sarebbe più opportuno che chi ha patologie non gravi evitasse di venire nella notte tra il 26 e 27 novembre" ha confemato il primario del Pronto Soccorso Antonio Dottori "meno gente abbiamo in sala di attesa e più facile sarà gestire il trasloco. E’ solo un suggerimento perché noi ci siamo comunque. Prima di tutto trasferiremo i pazienti già in degenza, ossia quelli in osservazione breve intensiva o temporanea, poi un ambulatorio alla volta. Lo scorso febbraio il trasferimento è scivolato via senza problematiche”.

"La nuova struttura, molto più grande e maggiormente fornita di quella vecchia sarà operativa già dalle prime ore di mercoledì" ha concluso Ricci che, ringraziando per l'aiuto fornito dalla Protezione Civile e dalle Forze dell'Ordine, ha svelato alcune modifiche: "la sala di attesa non ha più una manciata di posti a sedere ma ben 35 poltrone e ampi spazi per i barellati. E questo è solo l’ingresso. Perché l’area interessata dai lavori ha coinvolto ben 1000 metri quadrati, 800 di ristrutturazione e 200 di ampliamento, soprattutto della camera calda, luogo di accoglienza delle ambulanze in entrata e uscita. Non ci sono più zone promiscue, corridoi stretti, stanze cieche e troppi angoli retti ma locali dedicati in base alle urgenze e al trattamento: ambulatori per i codici rossi, gialli, verdi e bianchi, locali riservati all’osservazione breve intensiva e alla medicina d’urgenza, fino ad ampie zone per il triage e per l’attività infermieristica. Per non parlare della camera calda".



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-11-2013 alle 14:17 sul giornale del 26 novembre 2013 - 765 letture