Chiaravalle: comitati a difesa dell'ospedale, 'Non si spacca'

Dal 1 novembre è previsto l’inizio della profonda fase di ristrutturazione dell’Ospedale di Chiaravalle. In meno di un anno diventerà Casa della Salute. Molte cose cambieranno per l’utenza e per i lavoratori. Forse, non è detta l’ultima parola.

Forse qualcosa può essere modificato in un piano scellerato previsto malevolmente dalla classe politica. E’ una storia che va avanti da 17 anni. Sciacalli vari ci sono cresciuti, ci hanno preso voti e tessere, posizioni di prestigio e favori di ogni genere.

Oggi, forse, si scriveranno le ultime battute di una lotta che ha visto cittadini e sanitari uniti, dal basso, partiti e sindacati divisi al loro interno. E’ importante l’impegno di tutti per poter fare in modo che l’ingiustizia che verrà adoperata nei confronti di questo ospedale non si compia. Per fare in modo che i cambiamenti siano condivisi, equi, necessari alla salute pubblica e non semplici tagli che vogliono l’Ospedale di Chiaravalle la cenerentola aziendale pronta ad essere sacrificata agli interessi privati e di mercato, di loggia e di segreteria.

Oggi più che mai c’è bisogno della determinazione e della professionalità che hanno portato avanti il lavoro a Chiaravalle in questi anni, che hanno servito la salute pubblica, che ha fatto partecipi di una comunità chi lavora in questo presidio e in questo territorio. Le scelte scellerate dell’Azienda e della Regione devono essere rimesse in discussione.

Per questo c’è bisogno di tutte e tutti. La lotta continua!