Rimessaggio degli ombrelloni, i bagnini tra la voglia di allungare la stagione e la paura dei 'tempi'

Il presidente regionale del Sib-Confcommercio Enzo Monachesi su tutte le furie per le prime operazioni di 'rimessaggio' degli ombrelloni di alcuni bagnini sotto gli occhi dei bagnanti. Con lui la maggior parte degli operatori balneari che però non si sentono di condannare i colleghi che lo fanno.

“Fino al 15 settembre che non chiude ufficialmente la stagione (tanto che i stagionali pagano fino a quella data) gli stabilimenti non dovrebbero subire nessun tipo di modifica. Noi non lo facciamo ma non mi sento neanche di giudicare e condannare chi avvia le operazioni di 'rimessaggio'- conferma Daniele Mandozzi dei Bagni Marta specificando- Bisogna infatti fare distinzione tra le zone centrali del lungomare e quelle periferiche dove la presenza dei clienti è diversa”.

Distinzione che trova l'appoggio di chi, come Carla Piva dei Bagni Carlo e Armanda, ha già iniziato. “Ognuno è libero di organizzare il proprio lavoro come crede- dice- se c'è poca gente e c'è la necessità di iniziare a sistemare è giusto farlo. Noi lo facciamo in orari di chiusura e ovviamente con le cose che abbiamo già in rimessaggio o in magazzino, senza togliere nulla al cliente”. Non solo.

Come ricordano tutti i bagnini, il piano degli arenili impone di smantellare tutte le strutture entro il 30 settembre e “le cose da fare sono tante”. “Tuttavia- sottolinea Claudia Moretti dei Bagni Roberto- se si vuole anticipare occorre farlo con discrezione, lontano dagli occhi dei clienti”. Ed è proprio il fatto che alcuni lo abbiano fatto davanti ai clienti che ha mandato su tutte le furie il presidente di Sib-Confcommercio, tra l'altro proprietario di uno stabilimento.

“Certo il termine ultimo che abbiamo per smantellare tutto è una spada di damocle- rimarca Mandozzi- Abbiamo sempre l'incertezza del tempo, se gli ultimi dieci giorni del mese piove ci troviamo impossibilitati ad eseguire le operazioni di 'rimessaggio' rischiando così di incorrere nella multa (2 mila euro) e di essere vittime di atti vandalici. Ma si possono trovare soluzioni diverse”. Da qui la proposta all'amministrazione.

“Per evitare questa situazione, in cui Monachesi ha ragione nel dire che non è ammissibile eseguire le operazioni di 'rimessaggio' a inizio settembre con il sole davanti ai bagnanti ma allo stesso tempo i bagnini che lo fanno hanno ragione nel dire che le cose da fare sono tante e i tempi stretti- osserva Marco Moschini dei Bagni Giuliana- sarebbe bene che l'amministrazione permettese, in caso di pioggia negli ultimi dieci giorni, di poter sforare di altrettanti giorni nel rimessaggio”. “Si parla tanto di allungare la stagione e ne siamo tutti convinti ma, in virtù di questo, serve la collaborazione tra le parti nell'interesse di Senigallia”- conclude Mandozzi.