Il bilancio passa in Consiglio: sì compatto della maggioranza, assente l'opposizione

Il bilancio di previsione 2013 passa in Consiglio Comunale con i voti della maggioranza. I 18 voti a favore della maggioranza hanno consentito alla manovra economica di essere approvata alle 21,30 di giovedì. Due i voti contrari, quelli di Luigi Rebecchini del Gruppo Misto e di Roberto Mancini di Partecipazione mentre il resto dell'opposizione aveva già abbandonato l'aula.

Confermata la novità principale: quella dell'aumento dell'Imu sulla prima casa che passa dal 4 al 6 per mille. Un incremento che dovrebbe far entrare nelle casse comunale circa 2,5 milioni e mezzo di euro fondamentali per arrivare a quei 6 milioni di “buco” prodotto dai tagli e dal patto di stabilità.

“E' l'unica leva fiscale che abbiamo innalzato -tiene a precisare l'assessore alle finanze Francesca Paci- abbiamo preservato le imprese tanto che l'Imu per gli alberghi è stata portata al 7,9 per mille e non è stata toccata quella sugli immobili artigianali ed industriali”.

In attesa delle decisioni del governo centrale, altra incognita resta la Tares, l'ex Tarsu, che è stata comunque ratificata dal comune. Uno sgravio è stato previsto per le famiglie con cinque o più componenti e con un reddito annuo fino a 11.500 euro che beneficeranno di uno sconto del 25%. A fronte di 1,5 milioni di euro di tagli a tutte le voci di bilancio (azzerati i capitoli di spesa per le opere pubbliche e le manutenzioni straordinarie), viene preservato il sociale (con un incremento del fondo di solidarietà a 317 mila euro e sostenute le imprese (con l'attivazione di un fondo da 100 mila euro per le attività economiche).

“Abbiamo approvato un bilancio senza avere un quadro normativo di riferimento e questo è grave -lamenta il sindaco Maurizio Mangialardi- per l'Imu, qualora venisse abolita, il Governo dovrà rimborsarci l'intera aliquota applicata o andremo a finire molto male”.

Altri 2 milioni di euro di entrate sono previste dalle dismissioni del patrimonio immobiliare comunale.