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comunicato stampa

Il nuovo Frecciarossa per turisti senza le fermate turistiche di Fano e Senigallia

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da Alessandro Cirillo, Giancarlo D'Anna, Roberto Zaffini
Consulente turistico e Consiglieri regionali


frecciarossa

Contrordine: il nuovo Frecciarossa per turisti senza le fermate turistiche.

Apprendiamo con grande stupore che dopo l'inaugurazione del Frecciarossa Milano - Ancona a partire dal 14 aprile scorso (arrivato finalmente dopo anni di sollecitazioni in tal senso) e dopo la messa in vendita anche di una seconda coppia di treni Frecciarossa Milano - Ancona dal 9 giugno, con fermate a Riccione, Cattolica, Fano e Senigallia (oltre le classiche Rimini e Pesaro) ad uso della clientela turistica che si muove tra Milano e la Riviera Adriatica, con tanto di annuncio sui vari organi di stampa, ma soprattutto dopo aver venduto migliaia di biglietti, ecco che per motivi ad ora del tutto oscuri ed incomprensibili, con un freddo comunicato comparso sul sito delle Ferrovie sono state arbitrariamente ed improvvisamente cancellate le fermate del Frecciarossa proprio a Riccione, Cattolica, Fano e Senigallia, aggiungendo Forli. Da Roma non trapela alcuna motivazione, se non una nota la quale laconicamente recita che i treni "non potranno effettuare fermata".

Ci chiediamo il motivo di un dietrofront di questo tipo a due giorni dall'entrata in vigore del nuovo orario estivo di Trenitalia che avrebbe dovuto portare sulla nostra costa il Frecciarossa per turisti. Le stazioni sono tutte abilitate alla fermata dei Frecciarossa, dato che gli stessi treni vi fermavano, sempre nel periodo estivo, quando ancora si chiamavano Eurostar. Forse è stato pubblicizzato male? A Milano non si sono visti cartelloni che avrebbero dovuto promuovere il nuovo servizio così come è avvenuto ad Ancona, Pesaro e Rimini per il lancio del Frecciarossa di aprile scorso. Inoltre Trenitalia non ha intrapreso alcuna campagna di co-marketing con le località interessate al nuovo servizio per migliorare l'occupazione dei treni.

A questo punto ci domandiamo anche il motivo della traccia così lunga (ben 3 ore e 17 minuti) nonostante il treno sia stato privato delle fermate intermedie e proponiamo la reintroduzione delle fermate turistiche almeno nelle giornate di sabato e domenica, nonché una percorrenza migliore durante la settimana, che consenta inoltre la coincidenza verso le località secondarie a Rimini e Pesaro, che altrimenti non sarebbe possibile. Questa situazione sarà una pessima vetrina per il nostro territorio, è necessario trovare una soluzione urgente per arginare il danno. Appesa la notizia il consigliere regionale Giancarlo D'Anna ha immediatamente telefonato all'assessore regionale delle Marche Luigi Viventi invitandolo ad attivarsi presso Trenitalia.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-06-2013 alle 11:50 sul giornale del 10 giugno 2013 - 4475 letture