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Castelfidardo: Pd: 'Il femminicidio tragica realtà. Altro che balle!'

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Violenza sulle donne

Siamo rimasti sorpresi che sia stata pubblicata, sul giornalino dell’Amministrazione Comunale di Castelfidardo una lettera che di fatto nega il femminicidio, senza due righe di introduzione o di risposta. Così si rischia di far passare un messaggio pericoloso. Riteniamo si sia trattato di una leggerezza da cui però occorre prendere le distanze.

Già dal titolo è tutto un dire 'La balla del femminicidio' http://www.comune.castelfidardo.an.it/FID/Comune/mens/2013/03_mar/slides/Pag.%2005.html Come se in Italia non fosse una tragica realtà, al di là delle statistiche, dove si discute di numeri e non di esseri umani in carne ed ossa. Solo chi non vuol vedere non si accorge del preoccupante fenomeno. Il fatto che la mozione sia stata portata in Consiglio Comunale, e poi approvata all’unanimità, dimostra che non è soltanto il PD che se ne occupa.

Parlamentari di ogni schieramento hanno proposto di modificare le aggravanti dell’omicidio fino all’ergastolo in casi di femminicidio. In quanto ai sospetti del sig. Pigini lo rassicuriamo: se c’è una statistica che è ancora è attendibile, è quella che ci dice che in Italia le donne hanno meno opportunità di lavoro rispetto agli uomini e hanno stipendi più bassi.

Le donne ancora oggi materialmente di lavori ne fanno almeno tre contemporaneamente, tenendo pero’conto degli impegni di cura e familiari e hanno sempre dovuto dimostrare molto più degli uomini di essere capaci per riuscire ad avere ruoli lavorativi di rilievo e se li sono sempre conquistati lottando strenuamente. Per tanto, privilegi del tipo paventato dall’estensore della lettera, per sole donne non se ne vedono. Asserire che con il femminicidio si tenti di ottenere vantaggi per le donne, in termini di posti di lavoro o pubblici è discutibile. Il femminicidio non è una balla, ma è una tragica realtà.



Violenza sulle donne

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-04-2013 alle 18:59 sul giornale del 03 aprile 2013 - 1743 letture