Montemarciano: diritto di voto, la sala del consiglio intitolata a Luigia Mandolini-Matteucci

Un riconoscimento a Luigia Mandolini-Matteucci, la prima cittadina di Montemarciano che il 25 luglio 1906 insieme ad altre nove maestre di Senigallia ha ottenuto il diritto di voto in Italia.

A stabilirlo il consiglio comunale di Montemarciano che ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dall'assessore alla cultura Lorenzo Socci sull'intitolazione della sala del consiglio all'insegnante che, 40 anni prima del suffragio universale, ha ottenuto l'iscrizione nelle liste elettorali.

“E' un momento importante per la nostra città- dichiara l'assessore Lorenzo Socci- Una storica vittoria civile che ha reso Montemarciano protagonista nello scrivere la storia del diritto di voto in Italia”.

Adele, Carola, Dina, Emilia, Enrica, Giulia, Giuseppina, Iginia, Luigia, Palmira, sebbene non esercitarono mai il voto e successivamente si videro negare il diritto dalla Corte di Cassazione, per cinque mesi furono le uniche donne iscritte alle liste elettorali. E la sentenza del giudice Lodovico Mortara della Corte d’Appello di Ancona, ormai storica, fu significativa e rivoluzionaria.

“Si tratta di una storia di impegno straordinario che il Consiglio comunale di Montemarciano ha deciso di ricordare con l’intitolazione a Luigia Mandolini-Matteucci – conclude Socci- Non solo per l’importanza storica e civile ma anche culturale. Ricordare la determinazione del gruppo di maestre e l'intelligenza di Mortara significa recuperare le nostre radici. Siamo infatti un popolo di cultura e di storia dei diritti”.

Pertanto entro la metà di aprile all’interno della sala del consiglio del Comune di Montemarciano e all’esterno saranno affisse due targhe dedicate a Luigia Mandolini-Matteucci.