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Il Pdl sul voto: Cicconi Massi, 'La vittoria di Grillo è il fallimento dei partiti'

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Alessandro Cicconi Massi

A Senigallia il centro sinistra prova a resistere all'armata dei Grillini, ma il movimento di Beppe Grillo sfonda anche sulla spiaggia di velluto (tradizionalmente città “rossa”) e mangia voti sia a destra che a sinistra.

Il verdetto di Camera e Senato parla chiaro: Pd-Sel e Centro Democratico scendono al 36.47% e al 38.68% mentre il boom-Grillo ottiene il 30.28% e il 28.39%. Il Pdl esce da questa tornata elettorale praticamente dimezzato. Anche in termini di coalzione. Il Pd, con il 31,5 alla Camera e il 34,07 al Senato rischia grosso e perde il 16% dei consensi rispetto al 2008 quando aveva ottenuto il 46,66% al Senato e 46,44%. Il forte calo dei consensi sia a destra che a sinistra per il centro destra ha anche un senso in vista delle amministrative.

“Se guardiamo ai partiti della coalizione che sostiene il sindaco Mangialardi (Verdi, Sel, Idv, Pd) da queste elezioni si evince che il primo cittadino non ha più la maggioranza, ma scende al 38% -commenta Alessandro Cicconi Massi del Pdl- l'elettorato senigalliese ha detto che la politica tradizionale ha fallito. In linea con quanto accade in tutto il paese, chi fa politica in modo responsabile deve fare una grossa autoanalisi”.

Il consenso ottenuto da Grillo è il chiaro segnale della voglia di cambiamento che pervade Senigallia ma anche tutta l'Italia. “Dobbiamo riflettere sul fatto che il secondo partito a Senigallia non si sa che volto abbia -aggiunge Cicconi Massi- è sbagliato pensare che certi movimenti e certi modi di protestare siano delle nicchie. La vittoria di Grillo è il fallimento di tutti i partiti”.



Alessandro Cicconi Massi

Questo è un articolo pubblicato il 25-02-2013 alle 23:45 sul giornale del 26 febbraio 2013 - 1979 letture