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Rosy Bindi ad Ancona: 'Ecco perché votare Bersani. Renzi? Un grimaldello'. Il video

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Fiorello Gramillano, Lucia Annunziata e Rosy Bindi ad Ancona

Una loggia dei Mercanti gremita di esponenti del Pd e non solo per accogliere Rosy Bindi ad Ancona. La presidente del Pd spiega al pubblico perché votare Bersani. E sul giovane 'rottamatore' non mancano le polemiche. Bindi: "Renzi? Un grimaldello per rompere la nostra storia.' Ad introdurla il Sindaco Gramillano, mentre a dirigere il dibattito la nota giornalista Lucia Annunziata.

"Tanto per essere sicura - chiede la giornalista Lucia Annunziata alla Bindi - per chi voti?" ovvia e convinta la risposta di Rosy Bindi: "Per Bersani - e scherza la Bindi - sono una recidiva". E' così che si apre il dibattito che chiude la fase delle primarie nazionali del centrosinistra ad Ancona. E la Bindi é sicura: "Voto Bersani per l'esperienza, la competenza, la serietà e la responsabilità...ma soprattutto - come ha affermato più tardi - per l'autenticità, perché é quest'ultima caratteristica in particolare che cerco nei politici".

"E poi - ha aggiunto Rosy Bindi - trattandosi delle primarie per scegliere il futuro presidente del Consiglio - va valutato non solo la qualità del programma, ma anche il rifiuto della polemica - e qui la Bindi non fà sconti né al 'rottamatore' Renzi, né a l'ex Premier Berlusconi - d'altronde si tratta di sostituire Monti, non Berlusconi".

Sulle primarie non mancano precisazioni da parte della Presidente del Pd: "C'é tanta pubblicità ingannevole - ha evidenziato più volte la Bindi e sull'attuale sindaco fiorentino non si risparmia e continua - ha elaborato l'effetto speciale della 'rottamazione', ma non ha un programma valido per le primarie."

Ma Matteo Renzi la Bindi non l'ha mai sottovalutato: "So che é uno sfidante vero - ha dichiarato Rosy Bindi." Ma alla affermazione dell'Annunziata "Vorrei che un pò di onore lo riconoscessi a Renzi", la presidente del Pd risponde secca: "Se devo riconoscere qualcosa a qualcuno, direi che é al mio partito, altrimenti le primarie non ci sarebbero state. Ma dico che fortuna che esiste una generazione che si presenta con coraggio e sfrontatezza."

E sul messaggio della 'rottamazione' molto sentita nel paese la Bindi cavalca anche l'onda dell'antipolitica con un paragone: "Grillo: il greggio" e "Renzi: la benzina". Ma sopprattutto tiene a dire, partendo da una lettura di questi ultimi 20 anni, che lei le sue responsabiltà se le assume, ma non vuole pagare le colpe del Governo Berlusconi. E su questo punto é chiara: "Non accetto che sia fatta piazza pulita e di pagare come chi ha fatto del male all'Italia. Non siamo qui a discutere di chi va casa, ma di chi va al potere."

E alla fine dei conti le primarie si chiudono, nella mente di Rosy Bindi, quasi tra due sfidanti interni allo stesso partito: Renzi, "il grimaldello per rompere la storia del partito" quello nato dall'Ulivo, e Bersani, il candidato premier 'giusto' da scegliere, stando alla sua accorata difesa: "é il politico che non parla di sé, ma del paese", quel politico che secondo la presidente del Pd ci potrà salvare dalla crisi, dal porcellum, dalle igeniste dentali in politica, ma soprattutto dalla "rottamazione" e da un nuovo mandato al governo Monti, governo che alla Bindi sembra ormai giunto al Capolinea .





Fiorello Gramillano, Lucia Annunziata e Rosy Bindi ad Ancona

Questo è un articolo pubblicato il 24-11-2012 alle 01:08 sul giornale del 24 novembre 2012 - 4210 letture