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Termina l'occupazione del cantiere dell'Erap, raggiunto un accordo

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di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it


E' terminata mercoledì l'occupazione del cantiere dell'Erap, l'ente regionale per l'abitazione pubblica, a Senigallia in via Guercino da parte di un gruppo di operai kosovari, del loro datore di lavoro e di alcuni militanti del centro sociale autogestito 'Mezza Canaja' e dei Precari United.

Al termine di un incontro presso la sede della Cgil, alla presenza di Maurizio Urbinati dell'Erap, del rappresentante degli operai e dei Precari United, dell'amministrazione comunale e dei rappresentanti del Commissariato, la società appaltante, la Soimper, che ha vinto la gara per la realizzazione degli alloggi avrebbe riconosciuto le ore di straordinario agli operai della Si.Bo Costruzioni di Brescia secondo la quale la società appaltante non avrebbe versato le spettanze dovute.

Nei giorni scorsi l'Erap ha consegnato 40 mila euro ai muratori che però, spalleggiati dal rappresentante della Si.Bo. Pierluigi Sirani, sostengono di aver prestato manodopera per molte più ore (anche di sabato e domenica) rispetto a quelle riconosciute in busta paga. “Avanziamo complessivamente 60 mila euro- dichiara Tony, rappresentante degli operai che già a febbraio erano saliti su una gru per protesta- Al momento non saprei cosa dire. Siamo soddisfatti del primo passo ma dobbiamo aspettare i prossimi giorni per esprimerci”.

L'accordo vero e proprio, firmato, che vede riconosciute le ore di straordinario agli operai della Si.Bo. dovrà essere infatti firmato giovedi o venerdì mattina. Fondamentali in questo riconoscimento i documenti consegnati al sindacato da Pierluigi Sirani che, a sua volta, vuole recuperare i macchinari e circa 170 mila euro. “La Si.Bo. ha realizzato 8 mila metri cubi in più di quelli concordati con la Soimper che nel frattempo ha ceduto ramo d'azienda e cantiere- sottolinea il Sirani- Sono a fianco degli operai perchè non è giusto che per colpa di questo cantiere la mia azienda, che è un'impresa sana, sia stata protestata e gli operai lavorino gratis nonostante non sono tutelato da nessuno”.

Per l'imprenditore, che si trova con la casa pignorata e escluso dai lavori del cantiere, affidati ad un'altra azienda con un contratto, la situazione è appesantita dal concordato preventivo fatto dalla Soimper. “Il concordato garantisce il 100% dei debiti agli operai considerati 'crediti preventivi'- osserva- ma per gli altri creditori la proposta di risarcimento è del 18%. Una percentuale che non restituisce agli imprenditori niente”. Nel caso in cui questo concordato non venisse accettato la Soimper fallirebbe e per i creditori non ci sarebbe più risarcimento.

Siamo soddisfatti dell'accordo- garantisce Mohamed della Camera dei Lavoratori- e dobbiamo ringraziare l'amministrazione che ha fatto da mediatore. Non possiamo rivendicare niente all'Erap che già ad aprile si era adoperata per far avere i soldi agli operai”. Soddisfatti anche i Precari United che hanno provveduto mercoledì stesso a smontare l'occupazione ma si dicono pronti a tornare in azione se ci fossero nuove ingiustizie e Maurizio Urbinati dell'Erap che dice "Siamo pronti ad operarci per far avere il giusto risarcimento agli operai come già avvenuto in passato ma che allo stesso tempo sottolinea i propri doveri verso le 44 famiglie che attendono gli alloggi".





Questo è un articolo pubblicato il 27-06-2012 alle 23:59 sul giornale del 28 giugno 2012 - 1048 letture