Potenza Picena: Città Futura, il PRG deve essere indirizzato sulla strada della cubatura zero

Con quale consultazione, quale partecipazione e condivisione l’amministrazione comunale ha affrontato un tema importante e strategico per Potenza Picena come l’adeguamento del PRG vigente?

Perché Sindaco e Giunta non hanno avanzato una proposta capace di chiudere un’epoca di gestione del territorio potentino fatta di lottizzazioni, alcune delle quali, solo per mera fortuna, non state realizzate, mentre altre ne segnano negativamente il territorio?

Nella sostanza l’adeguamento del PRG potentino ai piani sovracomunali di rilevanza ambientale e di coordinamento come PTC, PAI e PPAR, arrivano con un inspiegabile ritardo. Siamo davanti ad una contraddizione evidente. Se da un lato la variante prevede infrastrutture come piste ciclabili e campi sportivi, i “tagli” delle cubature edilizie apportate e tanto enfatizzate dalla amministrazione Comunale non cambiano la pesante eredità che essa lascia all' amministrazione che verrà.

Per entrare nel merito Città Futura ritiene che all’attuale amministrazione comunale è mancato il coraggio politico di apportare quelle varianti che liberassero il territorio agricolo e collinare da lottizzazioni non convenzionate e mai attuate. Ci riferiamo alla maxi lottizzazione denominata “Filippetti”, la lottizzazione area “Campania" e altre. Sulla lottizzazione “Campania” era urgente una inversione di tendenza. Una grande area a sud della città che necessita di una nuova destinazione d’uso che Città Futura ha individuato come turistica certamente non legata ad interventi invasivi e cementificatori. Un’area con una destinazione turistica capace di riconnetterla alla città e al sistema turistico che in quella zona va rafforzato e qualificato.

L’amministrazione comunale ha deciso di lasciare nel PRG la destinazione per un uso variamente residenziale, una scelta che, se non modificata, lascia la zona Sud nella marginalità periferica a dispetto delle sue potenzialità e della vocazione ambientale e turistica.

Ci chiediamo: basta quanto approvato, un alleggerimento Light al carico edilizio, confermare vecchie previsioni di un Piano Regolatore sbagliato, sovra dimensionato al bisogno della città, considerate anche le proiezioni demografiche, la profonda flessione del mercato immobiliare, per far dimenticare scelte penalizzanti sul piano ambientale e dell’uso del territorio come quella di Eco città? Nella sostanza poco cambia e il fatto che il centro destra abbia votato la variante si può solo ipotizzare che si è trattato di una sorta di tregua. Se nella sostanza si può affermare che l’attuale amministrazione lascia, anche se in ritardo, un sorta di autocritica, vogliamo sperare che l’amministrazione che verrà abbia la forza politica di portare a compimento una azione di revisione del PRG molto più profonda.

Con quanto approvato nell’ultimo consiglio comunale siamo alla prima “lettura“ della variante al PRG. Il Piano deve affrontare la fase delle ”osservazioni” e della adozione definitiva. Città Futura è impegnata per una revisione critica della Variante e non mancheremo all’appuntamento delle “osservazioni” per dare un contributo positivo in direzione della tutela del territorio, del paesaggio, cioè per indirizzare il Piano sulla strada della cubatura zero, puntando sulla riqualificazione Urbana e sul rilancio del Centro Storico.