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Sequestrati 2kg di cocaina a trafficanti internazionali in Corso Mazzini

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guardia di finanza ascoli

Se ne andavano in giro su un'Audi A8 i tre albanesi arrestati nella serata di mercoledì 19 marzo dalla Guardia di Finanza in Corso Mazzini ad Ascoli. La banda è stata trovata in possesso di 2kg di cocaina e 43.000 euro.

Alla guida della lussuosa autovettura le Fiamme Gialle hanno trovato un ventottenne albanese in compagnia di altri due connazionali di ventiquattro e diciassette anni, tutti domiciliati a Sant’Egidio alla Vibrata (TE) e dall’aspetto non in linea alle caratteristiche dell’autovettura condotta nell’occasione, risultata peraltro di proprietà dello stesso conducente. All’interno i tre uomini facevano bella mostra di 6 telefoni cellulari ''smartphone'' di ultima generazione.

I militari hanno quindi promosso un immediato approfondimento presso l’Anagrafe tributaria, rilevando delle incogruenze, sia per quanto attiene alle possibilità di acquisto di un’autovettura di tale livello sia per quanto di strettamente connesso al relativo uso.

Nonostante i tre albanesi continuassero a mantenere quella ''freddezza'' tipica di chi non ha nulla da nascondere o da temere, sono stati troppi gli indizi che hanno determinato la necessità di procedere ad approfondimenti immediati e più circostanziati, tra i quali anche quello relativo alla verifica sulla conformità della stessa autovettura, targata Regno Unito. A tradire questi ultimi è stata una semplice vite di tenuta delle cinture di sicurezza posteriori, notata nel corso dell’ispezione dell’autoveicolo, che ha destato sospetti in quanto palesemente riposizionata in modotale da lasciar presupporre un recente smontaggio dell’intero schienale del sedile posteriore.

A dare una decisiva conferma sulla concretezza del sospetto degli investigatori sono state le Fiamme Gialle “a quattro zampe” Ughel e Pacat che, ancora una volta, con il loro infallibile fiuto, non hanno mancato di concretizzare l’impegno delle unità cinofile del Corpo in servizio presso la Compagnia di San Benedetto del Tronto.

Entrambi i cani antidroga hanno infatti indicato con immediatezza il preciso punto verso cui insistere nelle ricerche, che si sono concluse con il ritrovamento, all’interno di due intercapedini ubicate nella struttura metallica di sostegno dei sedili posteriori, di due importanti fonti di prova di una consistente attività di spaccio, rappresentate la prima da quattro mazzette di contanti per 43.000 euro e la seconda da tre confezioni contenenti 2.308 grammi di cocaina pura che, una volta tagliata e spacciata al minuto, avrebbe fruttato circa 700.000 euro.





guardia di finanza ascoli

Questo è un articolo pubblicato il 20-03-2014 alle 18:21 sul giornale del 21 marzo 2014 - 1628 letture