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comunicato stampa

Mensa del povero: il Consiglio comunale chiede il trasferimento, ma è silenzio sulla nuova sede

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Valeria Mancinelli

Il Consiglio comunale chiede il trasferimento della mensa di Padre Guido da corso Mazzini, e il sindaco Mancinelli impone il silenzio sulla nuova sede. «Ci stiamo confrontando da mesi con gli operatori della mensa, il Consiglio verrà informato sulle soluzioni a conclusione dei lavori. C'è il rischio di strumentalizzazione» ha spiegato Mancinelli. La preoccupazione è che il dibattito accenda polemiche e proteste, di certo il caso è controverso e delicato, per questo il sindaco vuole tenere la massima riservatezza fino a cose fatte.

Da una parte infatti ci sono residenti e commercianti che lamentano il degrado e persino i comportamenti violenti dovuti dagli indigenti, dall'altra la Curia promette battaglia se il Comune trasferirà la mensa, ma c'è anche il fatto che i locali, di proprietà dell'associazione Padre Guido, ormai vanno stretti al popolo in continua crescita dei poveri che si rivolgono al servizio. Ecco allora che il Movimento 5 Stelle e Stefano Tombolini (60100), con due mozioni distinte, hanno chiesto al Consiglio di affrontare la questione. Entrambi i documenti impegnano la giunta ad incontrare gli operatori della mensa di Padre Guido per trovare insieme a loro una sede più idonea alla mensa e relazionare al Consiglio entro fine anno. La maggioranza ha scelto di accogliere il testo di Tombolini, approvato perciò all'unanimità con la sola astensione del M5S, respinto invece il documento del M5S.

«Da mesi siamo già impegnati in un confronto diretto, continuo e costante con suor Pia e l'associazione Padre Guido – ha commentato Mancinelli -. Ci hanno manifestato un problema di spazi, a cui stiamo cercando una soluzione costruendo proposte. Ma non serve e non è opportuno che si discuta delle singole ipotesi. Il Consiglio verrà informato a conclusione dei lavori, perché c'è il rischio di una strumentalizzazione politica delle. Se ci sarà la necessità di mettere a disposizione un immobile comunale, la decisione verrà messa ai voti in Consiglio, altrimenti i consiglieri saranno doverosamente tenuti informati» ha concluso Mancinelli.

Le parole del sindaco hanno però acceso la discussione in aula. «Sindaco, non accettiamo le sue lezioni di etica – ha replicato ad alta voce Italo D'Angelo (La Tua Ancona) -. Le decisioni spettano al Consiglio comunale, così dimostra di non avere nessun rispetto per i consiglieri».

La seduta del Consiglio è stata dedicata interamente alle mozioni e alle iniziative dei consiglieri comunali, senza delibere di giunta al voto. Sono stati approvati dunque il documento di Mandarano (Pd), che chiede di prorogare al 2016 la scadenza delle concessioni dei 320 orti urbani della città, e la mozione di Vichi (Scelta Civica), che impegna la giunta a bandire la gara per affidare il servizio delle visite turistiche nell'Ancona sotterranea.



Valeria Mancinelli

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-10-2014 alle 00:34 sul giornale del 08 ottobre 2014 - 1405 letture