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comunicato stampa

PSI: "La diffida e lo sfratto ai 10 ragazzi di Hacca Risponde, un gesto grave"

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La lettera, la diffida, lo sfratto, firmata dall’Assessore Tinti e dalla Dirigente dell’Ambito Sociale, ai 10 ragazzi di Hacca Risponde è una brutta scivolata: brutta nella forma, brutta nella sostanza: una assenza di umanità, di valori etici e di rispetto verso chi afferma il diritto alla normalità.

Un gesto grave perché arriva dai vertici più alti dell’Ambito Sociale che, per sua natura, ha il dovere di essere “l’Avvocato di Tutela dei Diritti” alla inclusione ed alla fragilità. In tempi diversi in cui le parole avevano forma e valore si sarebbero chieste le dimissioni dagli incarichi. Oggi non è così e le dimissioni a noi non interessano. Come socialisti siamo preoccupati della conferma che riceviamo con questo atto che sono, anche con le successive dichiarazioni sulla stampa, vuote affermazioni ingiustificate e risibili. Oggi abbiamo più consapevolezza della burocrazia che di progetto e qualità dell’Ambito Sociale.

Ma abbiamo tempo per attendere che tutto si sveli, tuttavia gli elementi confermano le critiche già espresse dal PSI e da altri partiti politici per affermare che la strada scelta non è da noi condivisa perché punta, in via quasi esclusiva, verso soggetti che dal sociale traggono risorse vitali come la cooperazione. Il mondo della cooperazione da soggetto di servizio complementare sta sostituendosi organicamente alle Associazioni di Volontariato. Su questo abbiamo esempi eloquenti e su questo torneremo per chiedere dettagli su progetti che riguardano giovani e anziani. Attendiamo anche con curiosità che si scoprano con chiarezza i veri obiettivi e le scelte dell’Ambito Sociale augurandoci che un lobbismo organico al potere non escluda le Associazioni del Volontariato che sono la vera risposta ai bisogni delle persone. Il volontariato aggiunge alla qualità la gratuità rispetto alla cooperazione che è anche impresa economica.

Queste esperienze debbono convivere e collaborare e la politica sociale ha grandi esempi ed esperienze ma a Fano ragioniamo di burocrazia, logiche amministrative, aspetti giuridico - fiscali affidandoci a professionalità senza competenza sociale nella costruzione della Governance mentre a Bologna il Forum delle Associazioni sottoscrive con i Comuni il Patto etico ed il progetto del Terzo settore (del. N. 315/2022). La costruzione di una Governance Sociale non è un esercizio amministrativo. La scelta di come si stanno conducendo i processi ha il chiaro intento di escludere dal dibattito la politica, le competenze, le reti sociali, la partecipazione. La visione di un progetto sociale ha anche altri valori che si rafforzano nelle reti dei bisogni e nel comune senso di condivisione dei progetti proposti dalle associazioni dietro input valoriali dei piani sociali per la loro forza programmatoria. Il Sindaco Massimo Seri ha assicurato il suo intervento: noi aspettiamo fiduciosi la svolta.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-10-2022 alle 11:26 sul giornale del 26 ottobre 2022 - 482 letture






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