Studenti rientrano in classe dopo il terremoto: a Montemarciano e Senigallia genitori preoccupati

Dopo il violento terremoto di mercoledì scorso si torna in classe ma i genitori non si sentono sicuri. A Senigallia le scuole sono state riaperte venerdì e oggi riaprono anche la primaria De Amicis e la secondaria di primo grado Marotti a Montemarciano ma non mancano le polemiche.

A Montemarciano a preoccupare sono alcune vistose crepe formatesi dopo il sisma tanto che alcuni genitori minacciano per lunedì mattina uno “sciopero”. “Sono anni che combattiamo con queste scuole ma ora siamo davvero alla frutta, la scossa di terremoto del 9 novembre ha danneggiato fortemente la scuola e noi genitori ci siamo sorpresi della riapertura -racconta una mamma- temiamo per la sicurezza dei nostri figli, abbiamo chiesto documenti ufficiali al Comune che al momento non abbiamo visto. Sabato mattina i rappresentanti dei genitori hanno effettuato un sopralluogo insieme ad alcuni insegnanti vedendo le enormi crepe formatesi anche in prossimità degli architrave. Ci dicono che basta stuccare e ritinteggiare ma noi non siamo preoccupati e lunedì mattina siamo intenzionati a non far entrare a scuola i nostri figli”.

Anche a Senigallia tutte le scuole sono state dichiarate agibili ma la presenza di alcune “anomalie”, seppure non rappresenterebbero un pericolo vista l'agibilità data, incutono comunque timore come al plesso del liceo scientifico Medi dove gli studenti hanno segnalato un controssoffitto pericolante.