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comunicato stampa

Montemarciano: l'opposizione chiede il commissariamento del Comune (mentre il sindaco è malato)

2' di lettura
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da Progetto Montemarciano

Quel finto perbenismo come brutta maschera all'ipocrisia. Vincere le elezioni e assumersi la responsabilità di amministrare un Ente locale non equivale a vincere un concorso pubblico per un contratto di lavoro quinquennale.

Vincere le elezioni con promesse roboanti e irrealizzabili perché non calibrate sulla realtà locale è la cosa peggiore che può fare un gruppo politico che non è maggioranza tra gli elettori e non ha cultura politica adeguata; costruire un gruppo politico fatto di persone che faticano a garantire costantemente la presenza sul territorio, che raramente accettano il confronto democratico può causare una aspra rottura tra cittadinanza e politica; un territorio e una comunità come la nostra, a cui era stato promesso di costruire insieme il futuro, è bene ricordarlo, non può trovarsi nelle condizioni in cui è, solo perché ci sono state circostanze negative e sfortunate.

Se noi chiediamo ancora una volta il commissariamento del Comune di Montemarciano è perché abbiamo a cuore il futuro di questo territorio e dei cittadini che ci vivono. Il commissariamento non sarebbe, ovviamente, la panacea dei tanti mali che affliggono l'amministrazione comunale montemarcianese, ma certamente potrebbe costituire uno spazio utile per rompere quelle catene tra politica e gruppi portatori di consenso che stanno inaridendo la nostra comunità. Occorre ricreare le condizioni sufficienti per coltivare la speranza che gli amministratori di domani, chiunque essi saranno, potranno svolgere il loro gravoso compito in situazioni migliori. Noi di Progetto Montemarciano, a differenza di qualcuno altro che evidentemente si immagina ciò che non è, conosciamo i nostri limiti e da quando abbiamo dato vita a questa lista civica, lavoriamo per superarli e, soprattutto, consideriamo davvero il nostro impegno in politica una missione, un servizio verso gli altri.

Questo approccio ci fa pensare che interrompere un mandato consiliare costruito su premesse e presupposti sbagliati può essere senza dubbio un fallimento politico da un lato, ma dall'altro può essere un gesto straordinario di serietà e responsabilità verso i propri cittadini ed elettori. Un'ultima importante considerazione: quanto accaduto al sindaco non ci lascia indifferenti, siamo stati tra i primi a manifestare pubblica vicinanza a lui e alla sua famiglia, e quotidianamente ci auguriamo il meglio per lui e i suoi affetti più cari, perché sappiamo che stanno percorrendo un sentiero complicato e delicato.

A noi e ai nostri avversari, però, spetta un compito diverso, fare Politica con la P maiuscola con consapevolezza e realismo per un obiettivo alto come quello della difesa e rilancio del bene comune, per costruire un futuro migliore. Per farlo è necessario tenersi lontano da chi indossa la maschera del perbenismo e si atteggia ad anima bella e brava.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-04-2023 alle 20:23 sul giornale del 26 aprile 2023 - 1498 letture






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