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Città della Pieve: bambino morto portato in un supermercato, la madre sotto interrogatorio

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Un bambino di due anni lasciato agonizzante, dalla madre, sul nastro trasportatore della cassa di un superrmercato a Pò Bandino, vicino a Città della Pieve. Al momento la madre é nella caserma dei carabinieri sottoposta ad interrogatorio.

Un bambino di circa due anni morto e con delle ferite da arma da taglio, all'addome e al collo secondo le prime informazioni, è stato portato in un supermercato di Pò Bandino, una delle frazioni di Città della Pieve da una donna, forse la madre. Omicidio l'ipotesi di reato per la quale procede la procura di Perugia che sta cercando di ricostruire quanto successo. Il piccolo, insanguinato, è stato adagiato dalla donna sul nastro trasportatore, fermo, di una delle casse. E' subito scattato l'allarme e sono intervenuti i carabinieri. La donna è stata trovata ancora sul posto in stato confusionale. Agli investigatori avrebbe fornito versioni contrastanti.

Ancora da chiarire come e da chi siano state provocate le ferite. Nei pressi del supermercato è stato trovato un passeggino sul quale sono ora in corso accertamenti degli investigatori. Il bambino e la donna non vivevano in Umbria ma in una casa famiglia di fuori regione mentre il padre era all'estero. Quindi da stabilire anche come e perché siano arrivati a Città della Pieve. Sul posto sono subito intervenuti il medico legale e il sostituto procuratore di turno, Manuela Comodi, che sta interrogando la madre del bambino nella caserma dei carabinieri. In base alla ricostruzione degli investigatori, intorno alle 15.30, la donna, una quarantaquattrenne di nazionalità ungherese, senza fissa dimora, è entrata nel supermercato chiedendo aiuto per il figlio di due anni che risultava in grande sofferenza.

Ne ha quindi adagiato il corpo, che presentava numerose ferite da taglio al petto, sul nastro trasportatore conta merce di una cassa. I soccorritori del 118, giunti poco dopo, hanno tentato invano di rianimare il piccolo, del quale una ventina di minuti dopo è stato constatato il decesso. Le indagini dei carabinieri sono orientate alla ricostruzione dei movimenti della donna e del bambino, per individuare i luoghi in cui sono recati e accertare, quindi, l'eventuale coinvolgimento di terzi.

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Questo è un articolo pubblicato il 02-10-2021 alle 10:22 sul giornale del 04 ottobre 2021 - 209 letture