FdI replica a Campanile sui bagni pubblici al parco della Pace: "Ecco la verità"

Non è mai simpatico o conveniente scendere allo stesso livello del tuo interlocutore, soprattutto in polemiche sterili e inutili. Di solito non ci piace partecipare alla polemica giornaliera del Consigliere Campanile o contribuire alla polemica del momento. C’è a chi piace la polemica. Lo capiamo. Qualche volta è pure divertente. Ma qualche volta è inevitabile rispondere laddove, oltre alla strumentalizzazione, sono utilizzate le “non verità”.

E chi non ha nulla da fare, come in questo caso il Consigliere Campanile, usa qualsivoglia polemica per gettare fango sull’Amministrazione Olivetti. Amministrazione che, invece, sta lavorando quotidianamente e in maniera puntuale per porre rimedio alle tante criticità ereditate. Veniamo, quindi, alla situazione dei “Bagni Pubblici”, da tempo chiusi, del Parco della Pace. La versione e la storia sono esattamente gli opposti di quelle narrate da Campanile. Quei bagni pubblici sono stati aperti fino a tutto il 2019, forse anche fino ad inizio pandemia, grazie ad una persona inquadrata come lavoratrice socialmente utile, incaricata dal Comune. L’Amministrazione Olivetti, appena inserita, ha preso in carico quella problematica, valutando cosa ci fosse da fare per aprirli di nuovo al pubblico. Il primo problema, che la Giunta ha trovato, è stato quello che nessuno aveva le chiavi della porta di quei bagni; quindi, è stata ordinata l’apertura forzata del locale per tornare in possesso della struttura. Aperta la porta, si è presentata una situazione a dir poco disastrosa e al limite della decenza pubblica, con tubature inutilizzabili e completamente inservibili e attrezzature arrugginite e fatiscenti. In proposito c’è anche un video, che lo dimostra inequivocabilmente.

A questo punto, la Giunta Olivetti ha deciso che, per la riattivazione di quesì servizi igienici pubblici, vanno eseguito dei lavori per un importo totale di circa 25.000 euro; quindi, è in questa direzione che l’Amministrazione si sta muovendo. Una volta ripristinati i locali, che ospitano i bagni pubblici, il servizio tornerà di nuovo funzionante, meglio di prima, visto che la Giunta Mangialardi e il suo solerte ex Assessore Campanile non hanno mosso un dito per risolvere un problema annoso. Al di là di questo intervento, che l’Amministrazione Olivetti ha già preso in carico da tempo, ci preme soltanto stigmatizzare la condotta politica strumentale del Consigliere Campanile, che usa equivocare e non raccontare appieno la verità dei fatti. Beninteso, egli è libero di farlo, qualora lo ritenesse giusto, ma poi non si lamentasse con il prossimo quando legge sui social certi commenti sul suo operato di Consigliere!

Un ultimo suggerimento al Consigliere di Amo Senigallia, ma non troppo! Se per lui presentare circa 60 emendamenti al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, scrivendo, per ciascuno, “di ritornare alla versione precedente”, significa fare delle “proposte”, per noi no, per noi significa non avere proposte alternative. Il Consigliere Campanile ha un’immagine della politica un po’ “distorta”: neanche nelle riunioni condominiali si fanno “proposte” così inutili, fuorvianti e vuote.