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Nuovo DPCM, cosa cambia: tutte le misure in vigore fino al 24 novembre

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di Andrea Bocchini


Bar e ristoranti chiusi alle 18, stop a piscine, palestre, sale giochi, cinema e teatri. Si implementa la didattica a distanza nelle scuole superiori. Queste le principali novità introdotte dal nuovo Dpcm del governo ed in vigore da oggi fino al 24 novembre. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia.

In vigore dalla mezzanotte il nuovo Dpcm emanato dal Governo e firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per frenare la diffusione dell'epidemia di coronavirus nel nostro Paese. Ma cosa cambia da oggi?

Una delle novità più rilevanti riguarda bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. I locali, infatti, dovranno chiudere al pubblico alle 18.
Dalle 5 alle 18 il servizio al pubblico è consentito, ma allo stesso tavolo potranno sedere solo 4 persone, e non più 6 (a meno che non si tratti di conviventi).
Dopo le ore 18, invece, è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, ma restano permesse le consegne a domicilio.
Per l'asporto, questo sarà possibile fino alle ore 24, con il divieto, però, di consumazione sul posto o nelle immediate vicinanze, in modo da evitare assembramenti.
Riguardo alla ristorazione negli alberghi e nelle altre strutture ricettive, limitatamente ai proprio clienti, il servizio resta consentito senza vincoli di orario.

Chiudono palestre, piscine, cinema e teatri. Il nuovo Dpcm infatti chiarisce come: “sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza”.
Inoltre, viene precisato come l'attività sportiva e motoria potrà essere svolta “all'aperto presso centri e circoli sportivi pubblici e privati”, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento e senza assembramenti.
Chiusi anche gli impianti nei comprensori sciistici.

Sospesi anche eventi e competizioni sportive degli sport sia individuali che di squadra. Consentiti solamente eventi e competizioni sportive nei settori professionistici e dilettantistici, riconosciuti a livello nazionale o regionale dal Coni, dal Comitato paralimpico e dalle Federazioni sportive nazionali.
Sospesi anche gli allenamenti individuali negli sport di contatto. La chiusura riguarda anche “entri culturali, centri sociali e centri ricreativi” ed i parchi tematici e di divertimento.

Allo stesso modo, sospesa l'attività delle sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Si fermano anche teatri e cinema, in particolare il nuovo decreto chiarisce come :”sono sospesi gli spettacoli, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche ed in altri spazi anche all'aperto”. I musei invece resteranno aperti, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza.

Aperti anche i negozi che svolgeranno la loro attività a condizione che siano assicurati distanziamento interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.

Incrementata la didattica a distanza al 75% negli istituti superiori, mentre per scuole elementari e medie si preferisce l'utilizzo di una modalità delle lezioni in presenza.

Si conferma il divieto assoluto di organizzare feste (disposizione già contenuta nel precedente Dpcm), ma entrano in vigore nuove restrizioni: si sospendono i ricevimenti e le cerimonie civili e religiose.

Stop a sagre, fiere, cortei ed eventi analoghi.

Accompagnate dalla nuove misure, però, il governo ha aggiunto all'interno del nuovo Dpcm una serie di raccomandazioni ai cittadini.
Prima cosa, non ricevere in casa propria persone diverse dai conviventi. Nell'ultimo decreto era chiaro come il numero limite di invitati in casa fosse di 6, ora si chiede ai cittadini maggior tutela e di evitare incontri nelle abitazioni private.
Ulteriore raccomandazione è quella di “non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

Rimane consentito, quindi, lo spostamento tra Regioni, ma anche qui il governo raccomanda fortemente di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari.

L'obbligo della mascherina è confermato: è necessario portarla sempre con sé e di indossarla obbligatoriamente nei luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, ma anche nei luoghi all'aperto, a meno che non sia garantito l'isolamento da persone non conviventi.
Il decreto raccomanda anche l'uso della mascherina in casa, in presenza di persone non conviventi.

Niente coprifuoco per la nostra Regione, ma il nuovo Dpcm conferma la possibilità di disporre la chiusura di vie o piazze di centri urbani dalle ore 21, in zone dove si potrebbero creare assembramenti.



Questo è un articolo pubblicato il 26-10-2020 alle 15:59 sul giornale del 27 ottobre 2020 - 797 letture