SEI IN > VIVERE FANO > ATTUALITA'
comunicato stampa

Variante di Gimarra, M5S: "Inutile e dannosa, ecco perché. Circonvallazione esterna? È l'unica soluzione"

3' di lettura
451

La variante di Gimarra non solo non persegue l'obiettivo di "liberare Fano dalle auto" ma peggiorerebbe la situazione della viabilità cittadina. A causa dell’assurdità delle opere compensative, oggi il traffico di attraversamento della città preferisce utilizzare principalmente l'interquartieri come circonvallazione, anche se incompiuta. Questa abitudine è deleteria perché non libera Fano dalle auto ma anzi le concentra tutte in una fascia che è molto interna alla città stessa.

Se si realizzasse il progetto dell'amministrazione di investire le uniche risorse ad oggi disponibili nel completamento dell'interquartieri, questa situazione andrebbe solo a peggiorare ulteriormente, le opere compensative rimarrebbero incomplete e inutili dopo esserci costate 47 milioni, e a Fano il traffico si concentrerebbe sempre più stabilmente in una fascia urbana molto centrale.

La favola raccontata dalla Giunta per cui la variante di Gimarra libererebbe il centro non ha nessun aggancio con la realtà. Il traffico che oggi lambisce le mura cittadine, cioè quello su viale Gramsci, viale Buozzi e il primo tratto di viale Primo Maggio non registrerebbe riduzioni significative, in quanto già adesso, chi deve dirigersi verso Fano Nord (per esempio, gli abitanti di Gimarra), se si trova nei pressi dell'interquartieri la utilizza anche se incompleta, mentre se si trova nell'area più interna di Fano, usa e continuerà ad usare le vie che lambiscono il centro.

Va certamente data una conclusione più degna all'interquartieri, ma occorre farlo senza deturpare ulteriormente le nostre vallate e colline, e comunque solo a seguito di un intervento strutturale che dreni il traffico di attraversamento da Fano e lo arretri in una circonvallazione molto più esterna della fascia in cui si trova oggi l'interquartieri. Gli unici benefici dalla realizzazione della variante di Gimarra li avrebbero l'area della Paleotta e il tratto di Viale Primo Maggio dal semaforo del Lido a Gimarra, che oggi sono lasciate in balia degli eventi e in condizioni di bassissima sicurezza.

Tuttavia, la soluzione che punta al bene comune non può essere quella di consolidare il grande traffico in un’area urbana analoga a quella che verrebbe liberata e di accettare i danni irreparabili che la nuova strada porterebbe in una zona ancora naturale. Occorre proprio evitare che questa mole di traffico entri dentro Fano e questo può essere fatto solo creando una vera circonvallazione esterna per il traffico di attraversamento, andando a realizzare, in affiancamento all'A14, gli sbocchi a nord e a sud delle opere compensative. Si tratta esattamente della stessa proposta che avevamo avanzato nella campagna elettorale delle ultime comunali e poi trasfuso in una mozione, purtroppo respinta dal consiglio. Solo così si potrebbe liberare tutta la città da molti veicoli che non graverebbero più sull'area urbana, consentendo di gestire al meglio anche lo sbocco dell'interquartieri verso la litoranea in maniera più degna e più leggera, alla luce dei flussi di traffico molto minori da sostenere.



Tommaso Mazzanti
Francesco Panaroni
Matteo Giuliani





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-10-2020 alle 14:43 sul giornale del 21 ottobre 2020 - 451 letture