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Troina: disabile violentata, arrestato un operatore sanitario

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Squadra mobile - polizia

È stato arrestato dalla polizia l'uomo che avrebbe violentato una ragazza disabile ospite di un centro specializzato a Troina, nell'Ennese

È stato arrestato l’uomo che durante il lockdown avrebbe violentato e messo incinta una ragazza disabile ricoverata all'Oasi, un centro specializzato di Troina, in provincia di Enna, mentre questa era positiva al coronavirus. La Squadra mobile di Enna ha fermato un operatore sanitario di 39 anni, dipendente della struttura da due anni. L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata dall’aver commesso il fatto ai danni di una donna disabile e nel momento in cui la stessa era a lui affidata.

La violenza sarebbe avvenuta durante il lockdown, lo scorso aprile, quando l’Oasi di Troina era stata dichiarata zona rossa a causa di 162 positivi al coronavirus tra ospiti e personale. Il fermo è stato disposto dai pm al termine del lungo interrogatorio in cui l’operatore ha confessato. L'inchiesta era partita in seguito alla denuncia presentata a settembre dal legale della famiglia della vittima. I genitori hanno riferito agli inquirenti che sarebbe stato il personale della struttura ad informarli della gravidanza della figlia, quando ormai era giunta alla 25esima settimana.

È stato l’esame del dna a inchiodare l’operatore sanitario, sposato con due figli e privo di precedenti. È emerso che sarebbe stato autorizzato ad accedere all’Oasi per carenza di personale come operatore socio sanitario proprio nel reparto dove erano stati trasferiti tutti i ricoverati risultati positivi al coronavirus. Durante una delle tante notti prestate in struttura, approfittando dell’assenza temporanea dell’infermiere, l’operatore avrebbe violentato la giovane che conosceva da anni.

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Squadra mobile - polizia

Questo è un articolo pubblicato il 08-10-2020 alle 11:41 sul giornale del 09 ottobre 2020 - 204 letture